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.JPG)    MIGLIONICO.
Attenzione alle acque delle sorgenti naturali che si trovano
nelle campagne dell’agro miglionichese: non sono potabili. La
dichiarazione di “non potabilità” dell’acqua che sgorga in
superficie in modo del tutto naturale, senza alcun sistema di
captazione artificiale, dalle falde acquifere esistenti nelle
contrade di “Elce”, “Pila”, “Conche” e “San Antuono” è stata
sottoscritta dal sindaco Angelo Buono (Pd) con una nota scritta,
in risposta all’interrogazione consiliare predisposta dal gruppo
consiliare di minoranza del Movimento 5 Stelle. In particolare,
il sindaco precisa che “gli uffici comunali competenti sono
stati incaricati dell’affissione di un cartello indicante la
dicitura di non potabilità presso le fontane esistenti
all’interno del demanio comunale”. Quindi, il primo cittadino
spiega che “la potabilità delle stesse non potrebbe essere
certificata con un semplice controllo analitico, ma bisognerebbe
avvalersi di impianti e processi depurativi di cui il nostro
Ente non potrebbe occuparsi e né sostenerne i costi”. Ne
discende che le acque sorgive di tali fontane “non possono
riportare l’attestazione di potabilità”. In pratica, per queste
sorgenti non c’è alcun sistema di protezione da eventuali agenti
di inquinamento e di deterioramento della risorsa idrica che, ad
ogni modo, non ha caratteristiche igieniche e particolari
proprietà favorevoli alla salute dell’uomo. Il regime di
funzionamento di queste acque, che non sono minerali, è
determinato dalle condizioni geologiche e morfologiche delle
falde acquifere sotterranee. La portata delle sorgenti, cioè la
quantità dell’acqua prodotta subisce nel tempo delle variazioni
che sono in diretta relazione con le precipitazioni meteoriche
che si verificano nel corso dell’anno. “Attualmente – conclude
il sindaco – non vi sono analisi effettuate sulla qualità e né
sulla potabilità delle acque di queste sorgenti. Le stesse sono
state richieste all’ufficio “Dipartimento prevenzione ed igiene
degli alimenti e della nutrizione” di Matera. Giacomo Amati
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