MIGLIONICO.
Una lieta sorpresa attende i fedeli miglionichesi che
domani, 3 aprile, si recheranno nella chiesa Madre di
Santa Maria Maggiore per partecipare alla funzione
religiosa che precede la processione serale del Venerdì
Santo. Nella prima pagina dell’opuscolo, “la Domenica”,
che fa da guida alla celebrazione della santa messa,
potranno ammirare il pregevole quadro denominato,
“Cristo Passo”, che è una delle 18 tavole che compongono
il celebre dipinto, il “Polittico” di Cima da
Conegliano. La lodevole iniziativa, che è stata
intrapresa dal dott. Mimmo Sarli, ha l’ obiettivo di
ricordare “il senso cristiano della Croce che, oltre ad
esprimere un messaggio d’amore per l’umanità, indica il
valore del perdono”. Inoltre, Sarli sottolinea come il
Venerdì Santo sia il giorno della morte di Gesù Cristo,
“secondo giorno del Triduo pasquale. In questo giorno, i
cristiani commemorano la passione e la crocifissione di
Gesù. La tradizionale processione che, nelle ore
notturne, si svolge per le vie del centro storico del
paese, risale al tardo Medio Evo. Partecipando alla
processione – conclude Sarli – ogni fedele si unisce
alla Passione di Cristo e restando sotto la sua Croce,
come la Madre, accoglie le ultime parole di Gesù”. Nella
nota d’apertura dell’opuscolo, a firma Domenico
Brandolino, si legge: “In questo santissimo giorno
seguiamo con sincera commozione il racconto della
Passione del Signore. Il potere religioso e quello
politico si coalizzarono per attuare un disegno
criminoso e imporre un’autorità che pretendono derivare
da Dio stesso. Il popolo, che dal Messia attendeva la
rivincita sui potenti, gli si rivolta contro. Gli
apostoli lo abbandonano. Tutti, in un modo e nell’altro,
si rendono complici della sua morte. Una storia che si
ripete da oltre duemila anni e, in qualche modo, ci
coinvolge. Il volto del Cristo anche oggi viene
sfigurato dai patimenti inferti dall’uomo”. Resta da
precisare, infine, che la famosa opera d’arte, il
“Polittico”, fu portata a Miglionico dal parroco e
letterato, don Marcantonio Mazzone che l’acquistò a
Lipsia nel 1598. Al centro del quadro, che nel corso
degli anni è stato più volte sottoposto a restauro, c’è
la “Madonna in trono con il bambino”; invece, il “Cristo
Passo” si trova in alto tra l’Annunciata e l’Angelo
Annunciante. Ai lati del dipinto, a figura intera, ci
sono San Francesco d’Assisi, San Girolamo, San Pietro e
Sant’Antonio da Padova. Più in alto, ma a mezzo busto,
sono collocate le immagini di Santa Chiara, San
Ludovico, San Bernardino e Santa Caterina d’Alessandria;
infine, nella zona denominata predella sono collocati i
Santi protomartiri francescani. Giacomo Amati |