MIGLIONICO.
Cosa manca all’area politica del
centrodestra miglionichese per sperare di
poter tornare, in breve tempo, ad essere una
forza politica competitiva, alla pari del
centrosinistra? Da alcuni anni, ormai, dopo
la conclusione dell’esperienza
dell’Amministrazione comunale guidata dal
sindaco Vincenzo Borelli (maggio 2009), il
centrodestra, a Miglionico, sembra essersi
dissolto, al punto da non riuscire a
presentare, per la prima volta nella storia
politica del paese, una sua lista di
candidati nell’ultima tornata elettorale
amministrativa (maggio 2014). Da qui il
quesito per il prof. Domenico Lascaro,
“l’editorialista di Miglionico Web”, per
dirla con Mimmo Sarli: cosa dovrebbe fare il
centrodestra per costituire una vera e
propria coalizione politica competitiva,
all’altezza di quella di centrosinistra?
Attualmente, in paese, l’unica vera
alternativa credibile alla posizione
dominante raggiunta dal centrosinistra è
rappresentata dal locale Movimento 5 Stelle
che, sotto la sapiente ed autorevole guida
del giovane avvocato Antonio Digioia, sta
diventando, di giorno in giorno, un soggetto
politico sempre più apprezzato da numerosi
elettori. In particolare, ai “grillini”
miglionichesi, da parte di molti cittadini,
viene riconosciuto il merito di saper
svolgere un ruolo d’opposizione intelligente
all’interno dell’attuale Consiglio comunale.
Un’azione politica che si dispiega in modo
efficace nella misura in cui riesce ad
essere non fine a se stessa, ma propositiva,
volta a dare indicazioni concrete per la
soluzione dei problemi amministrativi. Qual
è, in merito, il parere di Lascaro?
Giacomo Amati |