MIGLIONICO.
Il territorio del Materano è ricco di enormi
potenzialità. Tra di esse, ne spicca una: è
quella del turismo. Su questa consapevolezza
si fonda il progetto di sviluppo
socio-economico e culturale promosso dal Gal
Bradanica (Gruppo d’azione locale),
sapientemente guidato dal presidente
Leonardo Braico. Nei mesi scorsi, ovvero nel
2014, per alimentare le prospettive di
crescita dei centri della Collina materana,
il Gal ha finanziato vari progetti volti a
sviluppare al massimo il turismo rurale,
impegnando una somma di 4 milioni e 500 mila
euro circa, comprensiva dell’apporto dei
fondi privati. E’ questo il dato saliente
che emerge dal bilancio consuntivo 2014,
contraddistinto da molteplici iniziative,
tra cui, l’ elemento distintivo, un vero e
proprio “fiore all’occhiello”, è
rappresentato dal turismo rurale che si
fonda su tre aspetti, fortemente correlati
tra loro, la natura, l’enogastronomia e la
cultura. “Questa iniziativa strategica –
spiega il presidente Braico – sta
cominciando a dare i suoi frutti. Nonostante
la crisi, che ancora persiste in ogni
settore dell’economia, il turismo rurale,
secondo i dati Istat, ha dato segni di
vitalità, contribuendo così allo sviluppo
socio-economico del territorio del
Materano”. Il Psl (Piano di sviluppo
locale), promosso dal Gal, può contribuire a
cambiare il futuro della vita sociale degli
abitanti dei centri del Materano?
“Interagendo con l’Apt di Basilicata –
osserva Braico – l’attività del Gal ha
portato il nostro territorio, che è un museo
a cielo aperto perché ricco di storia, arte,
cultura, archeologia, all’attenzione di
varie manifestazioni nazionali come: la
“Bit” di Milano, il “Salone del Gusto” di
Torino, la “Borsa del turismo rurale e
dell’esperienza” (BTRE) che da tre anni si
svolge nell’area del Gal Bradanica, con la
presenza di numerosi operatori economici
provenienti da ogni parte dell’Italia”.
Quali sono i progetti già realizzati? “Ce ne
sono parecchi – puntualizza il presidente –
tra di essi ne spiccano tre: il sostegno
alle nuove tecnologie per la promozione del
patrimonio culturale; la realizzazione delle
infrastrutture turistiche tra i Comuni di
Grassano, Grottole e Irsina; la
valorizzazione e la promozione dei beni
della tradizione e della cultura”. Quali
possono essere le prospettive legate al
progetto, “Matera Capitale Europea della
Cultura 2019? “Ci auguriamo – conclude
Braico – che rappresenti un’opportunità di
sviluppo anche per i centri dell’hinterland
del Materano: ai turisti che arrivano nella
città dei Sassi, per esempio, andrebbe
offerta la possibilità di prolungare, almeno
per un giorno, la loro permanenza a Matera,
al fine di poter visitare anche i centri
viciniori”. Giacomo Amati |