MIGLIONICO.
Sono cominciati i lavori di riqualificazione
nella locale zona artigianale, conosciuta
anche con la sigla Pip (Piano insediamento
produttivo). Creata negli anni Ottanta, in
contrada “Pescara”, a circa tre chilometri
di distanza dal centro abitato, l’area
artigianale si estende su di una superficie
di circa 70 mila metri quadrati. Ha bisogno
di lavori di ammodernamento che prevedono il
rifacimento di alcuni tratti fognari, la
sistemazione della pavimentazione stradale,
l’attuazione di opere secondarie di
urbanizzazione e la creazione di un’isola
ecologica per un importo contrattuale
complessivo che ammonta alla somma di 245
mila euro, finanziata da fondi europei,
gestiti dall’ente regionale. Per conoscerne
la reale struttura attuale e il suo
funzionamento, il consigliere comunale di
minoranza, Antonio Digioia, capo gruppo del
M5S, nei giorni scorsi, ha rivolto al
sindaco Angelo Buono (Pd) un’interrogazione
con la quale pone cinque quesiti. Il primo:
quanti sono i lotti che costituiscono
l’intera area? Secondo: quante sono le
aziende che attualmente sono insediate nella
zona? Terzo: qual è il numero dei lotti
assegnati a ciascuna delle aziende
insediate? Quarto: quanti sono quelli
attualmente liberi, in attesa di
assegnazione o riservati a particolari
destinazioni d’uso? Quinto: ci sono
eventuali casi di aziende che, dopo aver
ottenuto l’assegnazione dei lotti, non hanno
rispettato i termini dei tre anni, previsti
dal regolamento comunale, per il loro
insediamento produttivo? Giacomo Amati |