 MIGLIONICO.
Investire sul risparmio energetico e ridurre
le emissioni di carbonio. E’ un affare. Una
sfida da vincere. Lo sviluppo sostenibile,
cioè ecocompatibile che sia capace di
soddisfare i bisogni dell’uomo senza
compromettere la salvaguardia dell’ambiente,
rappresenta un obiettivo da perseguire. Lo
si immaginava lontano. Invece, è un
traguardo che può essere colto agevolmente.
Grazie a un adeguato lavoro di ricerca che
deve coinvolgere chiunque abbia a cuore
l’intento di rendere l’ambiente
ecosostenibile. Testimonianze in tal senso
sono venute dalle riflessioni espresse nel
corso del convegno sul tema: “Azioni per una
società a bassa intensità di carbonio: il
ruolo dell’impresa e degli enti locali”,
promosso dalla locale cooperativa “Coserplast”,
del presidente Enzo Guidotti, che s’è svolto
nell’auditorium del castello del “Malconsiglio”,
col patrocinio del Comune. Sull’argomento si
sono confrontati il sindaco di Miglionico,
Angelo Buono, quello di Grottole, nonché
presidente della Provincia, Francesco De
Giacomo, gli ingegneri Elisabetta Negro,
Enzo Acito, Gianluca Rospi, i professori
universitari Nicola Cardinale, Michele
Dassisti e il mondo dell’impresa,
rappresentato da Enzo Guidotti, presidente
della cooperativa Coserplast, leader nella
produzione degli infissi. In particolare,
Guidotti ha sottolineato come la sua azienda
faccia parte del ristretto numero delle
imprese (in tutto sono 95) finanziate dal
Governo italiano con l’impegno di sostenere
il progetto varato dall’Unione europea per
sostenere “una crescita intelligente,
sostenibile ed inclusiva”. Tra i traguardi
salienti da perseguire c’è quello di ridurre
le emissioni di gas serra del 20%, di
portare al 20% la quota di energie
rinnovabili ed ottenere un incremento del
20% dell’efficienza energetica entro il
2020. Varie sono le tecniche per ridurre i
consumi dell’energia necessaria a sostenere
l’attività economica dell’uomo. E’
preferibile investire nella ricerca di fonti
energetiche alternative come quella eolica
(sfruttamento del vento) e solare.
Conclusione: la natura non è un pozzo senza
fondo a cui attingere in continuazione,
senza dare niente in cambio. Se vuole
sopravvivere, l’uomo è chiamato a
ricostruire il suo rapporto con l’ambiente,
imparando a rispettarne le leggi naturali.
Giacomo Amati |