MIGLIONICO.
Palpiti di gioia per il Miglionico che,
grazie ad una partita disputata con l’anima
e con intelligenza tattica, ha conquistato
una preziosa vittoria (2-1) nella sfida
casalinga contro il quotato Candidamelfi,
fino a domenica scorsa, capolista del
torneo. Un successo che dà morale e che
proietta i miglionichesi al secondo posto, a
un solo punto di distanza dalla vetta della
classifica. La squadra di mister Domenico
D’Angelo ha vinto in rimonta, evidenziando
una grande forza d’animo nei momenti di
maggiore difficoltà del match. I
miglionichesi hanno avuto il merito di non
demoralizzarsi mai, sia nei momenti iniziali
della gara, quando hanno subito in modo
beffardo il gol dello svantaggio, col
pallone che inopinatamente, a causa di un
anomalo rimbalzo, ha scavalcato il bravo
portiere Pietro Fraccalvieri, già proteso in
tuffo per compiere quella che sembrava
un’agevole parata, sia in quelli conclusivi,
quando sono stati costretti a difendersi,
giocando in inferiorità numerica per
l’espulsione di Pietro Carrera. Meravigliosa
è stata la combinazione di gioco che ha
portato il Miglionico al gol del pareggio,
con l’estroso Fausto Dametti che, dopo aver
superato due avversari in dribbling, ha
messo in condizione Michele Grieco, il
cervello del centrocampo, di battere
facilmente a rete a porta vuota, con un
guizzo vincente (tap-in sulla corta respinta
del portiere avversario), da autentico
“predatore” dell’area di rigore. Poi, nei
minuti iniziali della ripresa, c’è stato il
gol partita per un autogol di un difensore
avversario, propiziato da un violento tiro
del possente difensore miglionichese, nonché
capitano, Marco Acito. Raggiante l’autore
del gol del pareggio, il ferrandinese
Michele Grieco, il regista del
centrocampo: “Sì, sono contento – dice – sia
per il risultato che per la nostra
prestazione fornita contro un forte
avversario: abbiamo giocato con coraggio e
personalità e, alla fine, anche con un po’
di fortuna, siamo stati premiati con il
successo pieno”. Cosa è accaduto in
occasione della duplice espulsione di Pietro
Carrera e di Fausto Dametti? “Il nostro
centravanti – spiega Grieco – viene
sottoposto da parte degli avversari, in ogni
momento della gara, ad una marcatura
asfissiante ed è costretto a subire in
continuazione dei falli di gioco, a volte,
anche durissimi. Si spiega così la sua
reazione. L’espulsione di Carrera, invece, è
stata causata da una parola di protesta
rivolta all’arbitro”. Errori da evitare.
Sempre. Giacomo Amati |