"I cittadini di Miglionico (Provincia di Matera) riunitisi in Comitato per
erigere un ricordo marmoreo ai
caduti nella grande guerra, sotto la
presidenza del Dott. Michele Salluce, non
potendo, con i soli e pochi
contributi locali, erigere un monumento e non
contentandosi di una lapide, che ugualmente avrebbe attestato la imperitura
gratitudine ai loro cari, valorosamente caduti in difesa della civiltà e per
raggiungere i termini sacri della patria, si volsero fidenti ai loro
concittadini in
America, residente in New Jork, colà quasi tutti costituiti in
fiorente e antica Società dal titolo "Società Cav. Pasquale De Ruggieri di
Miglionico in New Jork di Mutuo Soccorso".
Occorre ricordare che quei cittadini, emigrati da quasi mezzo secolo, si erano
costituiti in società in New Jork e avevano preso il nome dal Cav. Pasquale De
Ruggieri, perchè il detto Cav. Pasquale De Ruggieri, ormai defunto da un
trentennio circa, aveva voluto in Miglionico riunire tutti gli operai, a solo
scopo di solidarietà finanziaria e di elevamento morale, all'infuori di
partiti locali, che per giunta e per fortuna non esistevano allora.
Gli emigrati, memori di tanti benefici ottenuti nella madre patria dalla
Società di Mutuo Soccorso, vollero anche nelle lontane Americhe, quasi
prorogare il ricordo affettuoso della patria e del loro benefattore.
All'appello lanciato dunque dal Comitato di Miglionico, per un monumento ai
caduti, agli emigrati di New Jork, costoro si misero con entusiasmo all'opera,
promuovendo nella Società sottoscrizioni e feste per rispondere con generosità
all'invito. E difatti il successo della somma raccolta fu superiore alle
aspettative, essendosi apprestate circa L. 30000.
La Società, in legale adunanza, quindi deliberò di donare al paese natio non
solo il monumento, ma la messa in opera, con una dedica esclusivamente propria
intestata alla Società Pasquale De Ruggieri di New Jork e comunicò il
deliberato al Comitato e di Miglionico.
Si cercò dal Comitato e dal Sindaco di aggiungere nella dedica deliberata
anche l'espressione dei cittadini di Miglionico, che avevano potuto
raccogliere anche L. 6000 circa.
Ma la Società non accettò l'aggiunta e pose come condizione essenziale della
donazione che la dedica fosse esclusivamente intestata alla Società di
America, mentre consigliava devolvere la somma raccolta in Miglionico ad altre
opere, ovvero una balaustra in ferro con altra dedica dei cittadini di
Miglionico.
La detta condizione, apposta come essenziale per la donazione, fu accettata,
anzi più volte il Podestà di Miglionico consigliava i pochi cittadini che
ancora insistevano sulla dedica comune a non volere insistere.
Scopo del Podestà era di dotare comunque Miglionico di un monumento.
Così la Società di New Jork contrattò, quindi, direttamente con lo scultore
Cav. Giuseppe Ciocchetti di Roma e nessun rapporto giuridico ebbe luogo fra
lo scultore e il comitato.
Nella mora della confezione del monumento, riunitosi il Comitato, questo non
solo ufficialmente, ma interessando l'On. ex Deputato Avv. Nicola
De Ruggieri, che era ed è ancora Presidente Onorario della Società di New
Jork, deliberò fare nuovo appello alla detta Società perchè fosse incluso
comunque nella dedica il ricordo dei cittadini di Miglionico.
E l'On. De Ruggieri ottenne un successo di giustizia e di equità, perchè la
Società di Mutuo Soccorso Pasquale De Ruggieri di New Jork finalmente aderì
che vi fossero due dediche sulla stessa base del monumento, una sul davanti e
l'altra in corrispondenza dietro, mentre ai due lati venivano sempre incisi i
nomi dei caduti.
E con generosità ancora inaspettata fu anche convenuto che la dedica dei
cittadini di Miglionico figurasse sul davanti e quella della Società di New
Jork alla parte posteriore meno visibile.
Si aggiunga che siccome nel commettere il monumento la Società aveva anche già
fatto sulla propria
dedica incidere anche il proprio stemma che era quello del
fondatore, così l'On. De Ruggieri richiese e fece incidere sulla dedica dei
cittadini di Miglionico, lo stemma dei paese natìo.
La Società invitò sul posto da New Jork il suo Presidente Ventura per
la messa ion opera. Il monumento fu spedito a Miglionico e il rappresentante
della Ditta Ciocchetti lo pose in opera nella piazza Castello.
Però, partito il Presidente Ventura da Miglionico, per vero dire, fu insinuato
che doveasi togliere la dedica della Società di America e che dovesse figurare
quella sola sul davanti dei cittadini di Miglionico!
E, sfruttando vecchie lotte politiche e amministrative, si cercò con la
protezione dell'allora onnipotente Deputato Francesco D'ALessio,
ottenere lo scopo. Difatti il Sottoprefetto del tempo Farina,
poi trasferito da Matera ad Enna in punizione per altri addebiti, certo per
ordini superiori, o per istigazione di qualche Marcello locale, si recò in
Miglionico e, accompagnato dal Segretario Politico del luogo, girò
fuggevolmente il monumento, disse che doveasi togliere la dedica della Società
di New Jork. Il Podestà assicura che egli non solo fu estraneo a tali manovre,
ma chiamato poi dal Sottoprefetto Farina, indarno ricordò il contratto e la
condizione essenziale apposta nella donazione degli emigrati e della Società
di New Jork, accettata espressamente e documentalmente da lui nella sua
qualità.
Dopo l'accesso del Sottoprefetto furono, quasi di soppiatto, come da chi si
commette una mala azione, tolte le lettere dell'incisione della dedica degli
Americani, ma non fu potuto togliere lo stemma della Società, per tema di
sfregiare il monumento. E così fu perpetrato un reato, forse quello di cui
all'art. 413 Cod. Pen. perchè con raggiri si era sorpresa la buona fede dei
concittadini americani e certo di creò a favore della Società di America e dei
singoli componenti un'azione civile. Certo la Società di America o i
componenti e sottoscrittori, anche uti singoli, possono avanti l'autorità
giudiziaria. chiedere l'esecuzione o almeno la risoluzione del contratto e la
rivendicazione dell'opera, e in ogni caso il risarcimento del danno. Ma i
cittadini di
America che, dopo tale azione per non dire altro, ancora ricordano la madre
patria e i cari e miseri fratelli lasciati nel paese natìo, pur avendo
affermato per ora la loro doglianza, solo con il non partecipare come prima,
con oblazioni generose alle feste e alle sventure del paese natìo, sono ben
sicuri che il Governo Nazionale che li protegge non solo nei diritti, ma
altresì nei sentimenti nobili, saprà, intervenendo, ben richiamare al dovere
civile, nonchè all'osservanza del contratto, le autorità di Miglionico. Con
tale fiducia inviano i sentimenti di profondo ossequio e ringraziamenti".
Foto-ricordo della festa
campestre della Società di Mutuo Soccorso "Cav. Pasquale del Ruggieri" di
Miglionico in New Jork, 19 luglio 1936 (clicca sulla foto per ingrandirla)
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