Musica e canti, tutti in strada contro il Coronavirus, denunciati

MIGLIONICO. Quattordici denunciati per un flashmob in piazza non autorizzato. Al tempo del COVID-19, nella piccola cittadina del Malconsiglio che ad oggi, fortunatamente, non registra nessun caso conclamato di infezione da Coronavirus, hanno fatto clamore, suscitando stupore ed incredulità in tutta la comunità, il fioccare di ben 14 denunce per il mancato rispetto delle prescrizioni imposte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo e successivi, finalizzati al contenimento del fenomeno epidemiologico. Quattordici, tra ragazzi e finanche padri di famiglia che, da una nota della Compagnia dei Carabinieri di Matera, sono state ritenute “responsabili del reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”. Il loro reato è stato quello di uscire dalle loro abitazioni, pur se tenendosi l’un l’altro a debita distanza e dotati di mascherina, nella giornata del 14 marzo scorso, riunendosi nello slargo davanti alla Chiesa Santa Maria Maggiore del paese. L’obiettivo è stato quello di effettuare un “flash mob” musicale eseguendo canti popolari accompagnati dalla musica di una tromba e chitarra oltre allo sventolio di bandiere anche dai balconi. Riti per “stemperare il particolare clima sociale venutosi a determinare” anche se in maniera del tutto inappropriata, date le recenti misure limitative alla circolazione, introdotte in conseguenza della nota emergenza epidemiologica da coronavirus. La diffusione dei filmati sui social ha dato ulteriore visibilità mediatica ad un evento similare ai tanti che si sono tenuti in Italia, con serenate, concerti dai balconi, dalle case di ringhiera, da terrazzi e tetti, in diverse giornate di questo marzo infausto. Lo scendere a livello strada è stato probabilmente fatale nell’infrangere l’osservanza del DPCM, loro contestata. “I militari della Stazione di Miglionico – si legge nella nota della Compagnia Carabinieri di Matera, al termine di specifici accertamenti, hanno identificato le quattordici persone che il 14 marzo u.s.,  partecipavano all’evento, svoltosi in violazione delle speciali prescrizioni legislative introdotte che, vietano qualsiasi forma di assembramento nei luoghi pubblici o aperti la pubblico. Persone che si sono recate in strada senza alcuna valida giustificazione, con tanto di casse acustiche, suonando una tromba e cantando canzoni”. Le nuove disposizioni in materia di violazioni, introdotte nel DPCM del 25 marzo, renderanno meno pesanti la denunce, essendo state sostituite le sanzioni penali prima previste con sanzioni amministrative che si applicano anche a violazioni commesse anteriormente al nuovo decreto.

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375