A spasso in città dalla zona rossa

MIGLIONICO. Invito all’amministrazione e alle forze di polizia ad adottare misure di prevenzione e controllo ai sensi del DPCM, senza allarmismo ma con diligenza.
E’ quello che in una nota congiunta, i 3 consiglieri d’opposizione Digioia, Rago e Dalessandro rivolgono alle forze di polizia e al sindaco, segnalando che “nella settimana dal 2 all'8 Marzo c.a., diverse persone provenienti dalla zona c.d. rossa o limitrofa della regione Lombardia, hanno soggiornato a Miglionico presso un B&B situato nel centro storico".
Nei giorni di soggiorno, gli stessi hanno frequentato locali ed esercizi pubblici e stretto relazioni sociali. Per cui considerato il delicato momento storico e di emergenza che stiamo vivendo, al fine di monitorare e salvaguardare la salute di tutti i cittadini di Miglionico, chiedono, “di adottare le misure necessarie per rintracciare le persone che nei giorni scorsi hanno soggiornato a Miglionico, al fine di accertare, nell'immediato, attraverso il test tampone, la loro estraneità al Covid19, nonché di monitorare per i prossimi 10-15 giorni le loro condizioni di salute.
E’ superfluo precisare che in caso di esito positivo al test di qualcuno dei soggiornanti, dovranno essere adottate tempestivamente tutte le misure necessarie al fine di evitare il diffondersi del virus nella nostra comunità
.” “Il Governo sta emanando misure restrittive finalizzate ad arrestare la diffusione del virus per evitare che il nostro sistema sanitario vada in crisi, precisa Dalessandro che aggiunge: “Sono provvedimenti che potranno produrre risultati positivi solo con il comportamento responsabile da parte di tutti. Ci sembra che il messaggio sia stato colto positivamente anche nella nostra comunità dove non vi sono, finora, notizie di contagi ma il fatto che una dozzina di persone, provenienti dalle zone rosse e/o limitrofe della Lombardia, hanno per diversi giorni soggiornato in un B&B del paese senza che siano state attivate quelle minime procedure cautelari che la grave situazione richiederebbe, ha messo in allarme ulteriore, buona parte della comunità”.
Pur se il fatto si è verificato a cavallo delle date applicazione di restrizioni sempre maggiori dettate dal DPCM – precisano nella nota i 3 consiglieri, è inutile cavillare sulle date.
Riteniamo opportuno che la vicenda, se non già fatto, vada tempestivamente affrontata con buon senso e responsabilità, e il buon senso imporrebbe di rintracciare quelle persone per controllare. Tutto ciò lo dobbiamo alla nostra comunità e a noi stessi, seppure ci sembra singolare che alcuni gestori di strutture ricettive abbiano disatteso a queste elementari norme comportamentali di tutela della propria e della salute pubblica
”. Una sollecitazione più che mai opportuna.

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375