MIGLIONICO.
Consiglieri ed assessori in attesa. Al
Comune di Miglionico, nonostante l’annuncio
di dimissioni da parte di due assessori,
queste non arrivano e non si crede possano
arrivare prima del 12 Ottobre. Chissà
perché! Questa la nuova domanda
all’amministrazione da parte
dell’opposizione pentastellata. Era il 12
giugno quando il nuovo Consiglio comunale
del sindaco Buono, forte di un plebiscito,
si riuniva per la prima volta nel Castello
del Malconsiglio. In quell’occasione furono
nominati i due assessori scelti tra i sette
consiglieri di maggioranza. Il 59enne perito
agrario Domenico Musillo (Pd), dipendente
della Provincia, ricevette la delega ai
Lavori Pubblici ed all’Urbanistica,
unitamente alla carica di vice sindaco; la
studentessa universitaria, appoggiata dal
movimento politico di sinistra “Progetto
Comune”, Mariangela Bertugno, le deleghe
alla Pubblica Istruzione, alle Politiche
giovanili ed alle Pari opportunità. Entrambi
gli assessori, manifestarono l’intenzione
“nei prossimi giorni” di rassegnare le
dimissioni dalla carica di consigliere
comunale per dare spazio in seno al
Consiglio, alle prime due candidate non
elette della lista di centrosinistra “MiglionicoCambiaDavvero”.
E da quel 12 giugno, Agata Casella Cecere e
Anna Maria Manzara che partecipavano da
indipendenti nella lista che sosteneva
Angelo Buono alla guida della cittadina,
attendono di poter sedere in Consiglio. “La
maggioranza – si precisa in un comunicato
del M5S, ha asserito che il ritardo nelle
dimissioni degli assessori non è dovuto a
mancanza di serietà o alla mutata volontà di
presentarle ma, solo e soltanto, alla
necessità che si tengano prima le Elezioni
Provinciali, come se tutto ciò
rappresentasse la normalità. Evidentemente
tutto dipende dai Consiglieri Comunali che
verranno eletti anche Consiglieri
Provinciali e non è detto che non ci siano
cambiamenti all’interno della Giunta
Comunale. Queste sono le riforme del Governo
Renzi? Questa sarebbe l’abolizione delle
Province? Hanno eliminato il voto popolare,
lasciando tutto nelle mani della politica e
permettendo che ad eleggere il Consiglio
Provinciale siano poche decine di
Consiglieri Comunali pilotati dalle
Segreterie di Partito! Inoltre, la riforma
delle Province ha aumentato i consiglieri
comunali di circa 30.000 unità e gli
assessori di 5000 unità alla faccia della
diminuzione dei costi e dei minori oneri.”
Ed il comunicato conclude: “Per questi
motivi, il Gruppo Consiliare M5S Miglionico
ha deciso, come avverrà in tutti gli altri
Comuni in cui il Movimento è presente, di
rimanere fuori dalle consuete logiche di
spartizione, non partecipando alle prossime
(finte) Elezioni Provinciali e rinunciando
sia ad eventuali candidature che alla
partecipazione al voto.
Noi siamo per la reale abolizione delle
Province e non per il valzer delle
poltrone”. Antonio Centonze |