MIGLIONICO.
Miglionico paese della Congiura. Una
congiura avvenuta nell’anno domini 1485, che
ha reso famoso Miglionico per il triste
epilogo che quella Congiura ebbe e che portò
alla morte quanti vi presero parte. Il
centro collinare, a 19 chilometri da Matera
e a meno di 50 km dalle spiagge ioniche, il
14 agosto rievoca quell’episodio storico che
fece guadagnare al Castello che domina dalla
collina, l’appellativo del Malconsiglio.
Miglionico il 14, diventa un borgo
medioevale, agghindato di tutto punto, per
rivivere la Congiura dei Baroni. In
quell’anno per volontà di Girolamo
Sanseverino, signore di Miglionico, la
congiura, cui convennero i Baroni delle
Terre del Mezzogiorno per incontrare e
cercare degli accordi dopo aver ordito
contro il Re Ferrante I d’Aragona del Regno
di Napoli e suo figlio Alfonso Duca di
Calabria detto il Guercio, ebbe un tragico
epilogo. Di lì a qualche anno i Baroni che
vi presero parte furono tutti trucidati. Una
Congiura che ebbe il là grazie alle nozze di
Melfi tra il Conte Troiano Caracciolo e
Ippolita Sanseverino, occasione di ludibrio
e di trame contro il Re che ne venne a
conoscenza, a loro insaputa. Dopo aver
congiurato contro la casa reale Aragonese
per garantirsi il controllo dei propri feudi
e la continuità dei propri casati, i baroni
tentarono un accordo con lo stesso Re
Ferrante per porre fine ad anni di lotte
funeste e spargimenti di sangue. Il Re finse
di accettare gli accordi ma poi, l’epilogo è
tristemente noto. Il “consiglio” cui
convennero i baroni, a Miglionico, si rivelò
funesto e fece guadagnare al maniero che
domina dall’alto della collina sul Bradano,
l’appellativo del “Malconsiglio” con il
quale oggi è conosciuta la cittadina con il
suo Castello. Dopo le tre edizioni che hanno
portato a Miglionico oltre 5000 persone ad
assistere ad una rievocazione storica di
successo, si replica con una quarta edizione
che si preannuncia ancor più intensa e
coinvolgente. La rievocazione, cui
parteciperanno 200 tra attori e figuranti
selezionati fra gli abitanti, è stata
riaffidata all’Accademia Grandi Eventi di
Nunzia Decollanz che si occuperà della
sceneggiatura e della direzione artistica
con la consulenza storica del prof. D’Andrea
e dell’arch. Bubbico. Una giornata in “Terra
di Miglionico” che partirà dall’accoglienza
dell’ospite in tenuta medievale. Dalle ore
11 ci sarà nel centro storico l’apertura dei
mercatini medievali dei “Cavalieri de li
Terre Tarentine” mentre al campo di Sant’Antuono
in contemporanea le prove d’armi e di
cavalleria e l’addestramento in volo dei
falchi in preparazione alla serata. Serata
che si aprirà alle 16:30 con la cerimonia
d’inaugurazione in cui oltre al Sindaco,
Angelo Buono ed al presidente del GAL
Bradanica, Leonardo Braico, ci saranno
diversi esponenti politici regionali oltre
ai responsabili dell’APT di Basilicata, a
significare un riconoscimento istituzionale
per l’importanza che l’evento sta assumendo
per una continua valorizzazione turistica
della Basilicata. Il programma della serata
prevede alle 17, in piazza Castello,
l’Addestramento e volo dei falchi ad opera
dei Falconieri di Lenne. Subito dopo, alle
18:30, spostandosi nell’ex campo di calcio,
teatro naturale di Sant’Antuono, si potrà
assistere alla Giostra tra Cavalieri dei
Baroni proposta dai Cavalieri di Bianca
Lancia che si sfideranno in prove d’armi.
Combattimenti fra cavalieri con “lancia in
resta” dopo una parata a cavallo ed esercizi
di giostra in cui bisognerà infilzare con la
lancia anelli sempre più piccoli o colpire
pali o busti roteanti. Ed intanto in piazza
Unità d’Italia, al suono di Musici e
Danzatori per festeggiare il Re, la ProLoco
miglionichese, dalle 20, con il suo
Banchetto Medievale profumerà le vie del
borgo con i sapori della cucina del Barone.
Alle 21 in piazza Castello, l’esibizione
degli Sbandieratori e tamburini dei Baroni
ad opera de “I Fieramosca” fra le vie del
borgo. Alle 21:30, in piazza Castello
L’incanto dei Rapaci Notturni mentre alle 22
dalla Corte del Castello partirà il Corteo
Reale con Re Ferrante in testa, che dopo una
sfilata fra le vie del centro storico,
riporterà protagonisti e spettatori nella
famosa sala del Malconsiglio di Miglionico
dove in uno spettacolare scenario naturale,
quello del Castello federiciano del 1100, e
con effetti visivi ed acustici particolari,
andrà in onda per le 24 l’epilogo finale
della Congiura, preceduta alle 23:30 da una
sfida d’armi fra gli armati del Re contro le
milizie Baronali. Fuochi e mangiafuoco, dopo
la mezzanotte, saluteranno i Viandanti.
Antonio Centonze |