MIGLIONICO.
Una rondine non fa primavera, ma fa
sospendere lavori in corso. A differenza
delle tante brutte notizie che si rincorrono
sui giornali e telegiornali di animali
maltrattati e abbandonati, uccelli
intrappolati con reti, nidi distrutti, una
notizia positiva merita risalto affinché
possa aumentare la sensibilità delle persone
verso il mondo animale e verso la natura
incutendo il loro un doveroso segno di
rispetto. A Miglionico, in largo San Nicola,
in pieno centro storico, in un antico
stabile, una volta dimora ed oggi in
ristrutturazione per ridiventarla, una
coppia di rondini aveva deciso di costruire
il loro nido. In un angolo inaccessibile di
una delle alte volte della struttura, che
aveva ovviamente varchi di accesso liberi al
volo, con creta e quant’altro utile alla
costruzione, due rondini, avevano creato il
caratteristico nido deponendovi all’interno
quattro uova. I proprietari dell'immobile,
Rosa Maria Difigola e Sabino De Lucia, che
stanno facendo eseguire lavori di recupero
della struttura avvalendosi dell’impresa
edile del miglionichese Michele Ventura, di
fronte al nido delle rondini che occupava
“abusivamente” la loro proprietà hanno
mostrato un rispetto ed una sensibilità
particolare. E proprio nel rispetto delle
leggi che tutelano la fauna durante la
riproduzione, grazie alla sensibilità del
titolare dell’impresa, Michele Ventura,
appassionato e amante degli animali, prima
di procedere con i lavori ai muri di
proprietà della casa, hanno creato una nuova
e confortevole “casa” per la famigliola di
rondini che a Miglionico aveva deciso di far
nascere i propri piccoli. Dopo aver
riposizionato il nido che si stava staccando
dalla parete in una "tegola-culla" appesa
alla volta, per non creare problemi alla
covata hanno sospeso temporaneamente i
lavori in quei locali in attesa dell'involo
dei giovani pulli. E proprio qualche giorno
i 4 piccoli di rondine hanno iniziato a
volare, con le attenzioni dei loro genitori
naturali e con gli occhi vigili di esseri
umani che hanno consentito loro di poter
essere vivi per aggregarsi ai primi di
settembre, alla popolazione di rondini che
lascerà Miglionico alla volta dell’Africa.
Quattro volatili in più che affronteranno
quel lungo viaggio di 10000 km sperando che
l’anno prossimo possano ritornare e trovare
la stessa sensibilità quest’anno dimostrata.
Un buon esempio da seguire per le imprese
rispettose della natura. “Certe azioni
sembrano banali agli occhi dei più distratti
– ha dichiarato Matteo Visceglia,
responsabile del Cras sul Lago di San
Giuliano, venuto a conoscenza della
circostanza, ma in realtà nascondono un
grande senso del rispetto della natura”.
Antonio Centonze |