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ANTONIO CENTONZE


24 Giugno 2014

Il progetto lucano “Pane nostro” approda in Vaticano
di Antonio Centonze

MIGLIONICO. Pane nostro dal Papa. All’Angelus, dal Papa, in piazza San Pietro, domani 25 giugno, ci saranno tre fornai di Miglionico, Carlo Antonio Guidotti ed i due cugini Antonio Centonze insieme a Nunzia Larocca, fornaia di  San Costantino Albanese. Sono gli stessi che qualche mese fa per una settimana, hanno vissuto un’esperienza indimenticabile portando avanti in Terra Santa, un progetto denominato “Pane Nostro”. Una vera e propria missione di pace, quella a Betlemme, organizzata dalla giornalista materana Rosita Stella Brienza, presidente dell’associazione ALT (Apulo Lucani Talenti&Turismo. Un progetto, ispirato dal pensiero dello scrittore serbo-croato Predrag Matvejevic che sul pane, alimento essenziale nella vita del mondo ha focalizzato la sua vita. “Pane è pace, e quando i forni funzionano significa che tutti stanno bene” è una delle sue frasi storiche che questo gruppo di lucani ha provato ad applicare aiutando per una settimana i forni della Palestina a sfornare pane per la popolazione. Un progetto umanitario apprezzato e condiviso che ha valorizzato in Terra Santa il pane come mezzo di pace fra i popoli e grazie al quale la stessa Brienza e quanti hanno aderito al progetto, hanno ricevuto l’invito per trascorrere una giornata in Vaticano in compagnia del Papa, un papa che si prodiga per i bisognosi.  Ed a Papa Francesco, i fornai lucani non si presenteranno a mani vuote. Nunzia Larocca per l’occasione ha realizzato una particolare rappresentazione, il “Kulaci”, tipico pane di tradizione arbereshe , con decorazioni particolari ad indicare la via della pace, una colomba con in bocca il ramo d’ulivo. “Ho preso parte ad un progetto straordinario che mi ha insegnato molto e mi legherà al forno di Betlemme per sempre! Mi sono emozionata tante volte – dichiara Nunzia Larocca, e la voglia di ritornare in quei posti lontani per poter ancora donare senza pretendere nulla in cambio, è fortissima. Il dono, realizzato per Papa Francesco, anche a nome dei miei colleghi che sento fratelli, spero sia di buon auspicio per far sì che la pace tra i popoli trionfi”. Un dono, che insieme al pane miglionichese, con la benedizione di mons. Ligorio, porterà la bontà di questi fornai lucani che per una settimana hanno chiuso le loro botteghe per lavorare gratuitamente e portare la loro cultura del “fare il pane” nel forno dei salesiani a Betlemme. Alla presentazione dal Papa, oltre all’ideatrice del progetto e ai panificatori, ci sarà Mario Polese a rappresentare la Regione Basilicata sostenitrice del progetto, mentre per il comune di Miglionico ci sarà il sindaco Angelo Buono, entrambi già presenti ed entusiasti dell’esperienza in Terra Santa. Nel pomeriggio, l’associazione Alt, è stata invitata dal fondatore dell’ODI (Organismo Diplomatico Internazionale), Vito Grittani che opera a favore del rispetto della vita a favore soprattutto dei più bisognosi, presso la saletta Fide in Vaticano. Qui, alla presenza degli ambasciatori del mediterraneo accreditati presso la Santa Sede si terrà un dibattito sul “pane della pace e l’olio della legalità” cui la delegazione lucana di “Pane Nostro” ne è un fulgido esempio. Antonio Centonze

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