MIGLIONICO.
Un viaggio in versi. Una serata, dedicata
alla poesia, quella tenutasi domenica sera
nell’Auditorium del Castello. Ad armeggiare
e amoreggiare con la parola in versi, è
stato Emanuele Canterino. Laurea in
Ingegneria meccanica conseguita nel 2006
all’Università degli Studi della Basilicata,
il 33enne Canterino, ha messo a nudo le sue
emozioni e diverse sue sensazioni, in una
sala gremita, portando in scena la sua
poesia. Una platea attenta che ha seguito
appassionatamente il racconto delle
evoluzioni di un ragazzo che ha voluto
marcare, attraverso i versi, le sue
sensazioni, ricavate da più fronti e frutto
delle sue esperienze di vita. Una vita
intensa d’esperienze che unita
all’acquisizione di una certa cultura, lo ha
portato ad avvicinarsi alla nobile arte
della poesia. Un’arte che consente di
tradurre, nel modo più esplicito e fedele
possibile, ogni emozione in parola. Tema
centrale della serata, come lo stesso autore
ha voluto far notare, è stato il voler
costruire,
in
quegli istanti, una fucina di emozioni e
parole. E la partecipazione, con la lettura
di sette delle sue poesie da parte di sette
diversi amici è stata un’esperienza emotiva
tangibile e condivisibile. “Un esperimento,
quello della fucina d’emozioni -precisa
Canterino, che mi pare sia riuscito visti i
riscontri positivi ricevuti sia da chi ha
letto le mie poesie immedesimandosi per
l’occasione e sia dalla platea che con
commenti circostanziati e puntuali ha di
fatto dato un segnale importante di
apprezzamento”. Una serata in versi con
composizioni basate su temi differenti. Temi
che circondano e riempiono la vita di un
uomo a partire dagli istanti d’amore, a
quelli di apprezzamento delle bellezze
naturali fino alle profonde riflessioni
sull’essenza del vivere. Poesie, entrate a
far parte di una raccolta a tiratura
nazionale, di poeti emergenti, “Viaggi di
Versi” (n.127), edita dalla Casa Editrice
Pagine di cui uno dei fondatori è
l’apprezzato poeta e scrittore
contemporaneo, Elio Pecora. Una raccolta,
presente anche su internet,
www.poetipoesia.com , in cui le sue
poesie hanno trovato un’apprezzata
collocazione. “Ringrazio di cuore – ha
precisato Canterino a fine serata, tutte le
persone intervenute e gli amici che hanno
provato ad indossare le mie scarpe,
rivivendo con la lettura, emozioni, paure e
sensazioni provando a farle proprie.” E nel
congedarsi, ha sottolineato il concetto
chiave delle sue poesie. “E’ fondamentale
l’importanza della verità, dell'onestà e
della trasparenza per mettere in versi le
emozioni che si provano, sia nel regalare un
sorriso che nel suscitare qualche lacrima”.
Antonio Centonze
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"Nei
giorni scorsi è stata presentata a
Miglionico “Viaggi nei Versi”, una
raccolta di versi di un giovane
poeta Emanuele Canterino edizioni
Pagine.
In una società in cui sembrano perse
le certezze e il denominatore comune
dei nostri pensieri è la
consapevolezza della crisi, si
impone la figura di Emanuele
Canterino, giovane poeta
miglionichese. Emanuele, con la
semplicità di un ragazzo, racconta
le sue emozioni, si mette a nudo
davanti ad un pubblico che ascolta
attento e incuriosito da questo
giovane così entusiasta e pieno di
vita. Emanuele si impone sulla scena
e si racconta con vigore: egli è
capace di liberare le sue
potenzialità, di essere protagonista
della propria vita e di innalzarsi
al di sopra della mediocrità e
inettitudine dando prova di coraggio
nel raccontare quello che si
nasconde negli ‘interstizi’ della
sua anima.
Fin dall’adolescenza il suo processo
formativo si divide tra la passione
per lo studio di materie
scientifiche(oggi è ingegnere) e
l’amore per l’arte, componendo
musica inedita, testi e poesie.
Emanuele si affaccia al mondo della
scrittura come un fanciullo che con
occhi puri guarda la realtà e ne
coglie il particolare poetico come
se lo vedesse per la prima volta.
Egli non inventa la poesia, ma la
scopre nelle cose stesse: nel mare,
nella sabbia,nel cielo sidereo.
«La presentazione della raccolta
‘Viaggi di versi’ è stata un
interessante esperimento in cui
l’autore si è fatto divulgatore e
mediatore di cultura: egli ha
selezionato sette dei suoi amici che
hanno recitato le liriche della
raccolta emozionandosi ed
emozionando. In una società in cui i
rapporti sociali sono ridotti alla
condivisione in rete, Emanuele ci ha
tirato fuori dalla rete, per qualche
ora, e ci ha riuniti in un luogo
reale di incontro e condivisione
emozionante. Consapevoli di essere
eredi di una tradizione culturale
gloriosa, ma anche protagonisti di
un trapasso culturale eccezionale,
accogliamo con entusiasmo ogni nuova
forma di sperimentazione letteraria
suscettibile di straordinario
sviluppo»."
Margherita Lopergolo (dal
sito;
www.passalaparola.net/) |
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