MIGLIONICO.
Il centro collinare, a 19 chilometri da Matera e a
meno di 50 km dalle spiagge ioniche, è tornato
indietro nel tempo. E’ ritornato ad essere un borgo
medioevale, agghindato di tutto punto, per rivivere
la sua Congiura dei Baroni, evento dell’anno domini
1485. In quell’anno appunto, a segnare la storia ci
fu la “Congiura dei Baroni”. Per volontà di Girolamo
Sanseverino, signore di Miglionico, la congiura, cui
convennero i Baroni delle Terre del Mezzogiorno per
incontrare e cercare degli accordi dopo aver ordito
contro il Re Ferrante I d’Aragona del Regno di
Napoli e suo figlio Alfonso Duca di Calabria detto
il Guercio, ebbe un tragico epilogo. Di lì a qualche
anno i “Baroni” che vi presero parte furono tutti
trucidati. Una Congiura che ebbe il là grazie alle
nozze di Melfi tra il Conte Troiano Caracciolo e
Ippolita Sanseverino, occasione di ludibrio e di
trame contro il Re che ne venne a conoscenza, a loro
insaputa. Dopo aver congiurato contro la casa reale
Aragonese per garantirsi il controllo dei propri
feudi e la continuità dei propri casati, i baroni
tentarono un accordo con lo stesso Re Ferrante per
porre fine ad anni di lotte funeste e spargimenti di
sangue. Il Re finse di accettare gli accordi ma poi,
l’epilogo è tristemente noto. Il “consiglio” cui
convennero i baroni, a Miglionico, si rivelò funesto
e fece guadagnare al maniero che domina dall’alto
della collina sul Bradano, l’appellativo del
“Malconsiglio” con il quale oggi è conosciuta la
cittadina con il suo Castello. Dopo le due scorse
edizioni che hanno portato a Miglionico oltre 5000
persone ad assistere ad una rievocazione storica di
successo, si replica con una terza edizione che si
preannuncia intensa. La rievocazione storica, cui
parteciperanno oltre 200 tra attori e figuranti
selezionati fra gli abitanti, è stata riaffidata
anche per quest’anno all’Accademia Grandi Eventi di
Nunzia Decollanz che si occuperà della sceneggiatura
e della direzione artistica con la consulenza
storica del prof. D’Andrea e dell’arch. Bubbico. Una
giornata in “Terra di Miglionico” che partirà
dall’accoglienza dell’ospite in tenuta medievale.
Dalle ore 11 ci sarà nel centro storico l’apertura
dei mercatini medievali dei “Cavalieri de li Terre
Tarentine” mentre al campo di Sant’Antuono in
contemporanea le prove d’armi e di cavalleria e
l’addestramento in volo dei falchi in preparazione
alla serata. Serata che si aprirà alle 16:30 con la
cerimonia d’inaugurazione in cui oltre al Sindaco
Buono e al consigliere regionale Dalessandro
parteciperanno i rappresentanti regionali, De
Filippo, Presidente della Regione e Folino,
Presidente del Consiglio Regionale, con gli
assessori Pittella e Viti. Braico, presidente GAL
Bradanica, Tortorelli, presidente Camera Commercio
Matera, Perri, direttore APT e D’Andrea
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio
interverranno a sostegno di una rievocazione che sta
assumendo caratteristiche interessanti per una
crescita di rilievo delle attrattive turistiche
lucane. Il programma della serata prevede alle 17,
in piazza Castello, l’Addestramento e volo dei
falchi ad opera della Deartevenandi . Subito dopo,
alle 18 in piazza Popolo I giocolieri del Re con
Disfide degli armigeri. Alle 19 spostandosi nell’ex
campo di calcio, teatro naturale di Sant’Antuono, si
potrà assistere alla Giostra dei Cavalieri dei
Baroni proposta dai Cavalieri di Bianca Lancia che
si sfideranno in prove d’armi. Combattimenti fra
cavalieri con “lancia in resta” dopo una parata a
cavallo ed esercizi di giostra in cui bisognerà
infilzare con la lancia anelli sempre più piccoli o
colpire pali o busti roteanti. Ed intanto in piazza
Unità d’Italia, la ProLoco miglionichese, dalle 20,
con il suo Banchetto Medievale profumerà le vie dei
sapori della cucina del Barone. Alle 21:30 in piazza
Castello l’esibizione degli Sbandieratori dei Baroni
ad opera de “I Fieramosca” con i Musici di Girolamo
Sanseverino fra le vie del borgo. Alle 22, in piazza
Castello l’Assedio degli armati del Re. Alle 22:30
dalla Corte del Castello partirà il Corteo Reale con
Re Ferrante in testa, che dopo una sfilata fra le
vie centrali del borgo, riporterà protagonisti e
spettatori nella famosa sala del Malconsiglio di
Miglionico dove in uno spettacolare scenario
naturale, quello del Castello federiciano del 1100,
e con effetti visivi ed acustici particolari, andrà
in onda per le 23:30 l’epilogo finale della
Congiura. Antonio Centonze |