MIGLIONICO.
Amarezza e disaffezione verso il
pallone. Questa l’aria che si respira a Miglionico,
dovuta sia alla fresca ferita della retrocessione
dall’Eccellenza che alle diverse vicissitudini
legate a “punizioni”, da taluni ritenute troppo
severe, inflitte alla squadra da arbitraggi
discutibili. Punizioni che hanno esasperato gli
animi e portato la squadra ad apparire come la più
“cattiva” del pallone lucano. Una squadra che ha
vinto diverse Coppe Disciplina è finita sul fondo.
Dopo un periodo di stasi il
Presidente
operaio,
Domenico Grande,
sembra aver ritrovato nuovo vigore per ricaricare
l’ambiente e affrontare l’ennesimo campionato di
Promozione. “A livello economico, sono momenti
difficili per tutti –esordisce Grande.
Abbiamo fortunatamente la vicinanza di qualche
sponsor come la Coserplast che non ci fanno mancare
il loro fondamentale sostegno. Una squadra in
Eccellenza per un paesino di 2600 abitanti è un
lusso che siamo
comunque
riusciti a permetterci per 3 anni anche se con
parentesi sempre annuali. La nostra è una piccola
società composta da amici che fanno immani sacrifici
per consentire ai nostri giovani di praticare il
calcio e a tante persone di avere uno svago la
domenica. Chiunque si voglia aggregare è sempre ben
accetto. L’esperienza calcio nonostante le tante
avversità a Miglionico continua!”. A lasciare la
compagine societaria, presentando le sue dimissioni,
ufficialmente è stato il solo dirigente storico
Michelangelo Piccinni. Qualcun altro
in seno alla dirigenza,
(ndr dirigenza operaia, che traccia
il campo, guida le auto nelle trasferte, organizza
gli allenamenti, controlla e sistema maglie e
spogliatoi… senza compenso alcuno) ha manifestato
soltanto la voglia di prendersi qualche pausa
di riflessione. “Per la stagione alle porte –
continua Grande, per quanto riguarda la squadra
da mettere in campo è nostro desiderio confermare
tutti i ragazzi che hanno concluso con noi il
campionato scorso. Un gruppo di amici coeso
e che hanno dimostrato alto attaccamento alla maglia
tra i quali Villa, Cacace, Sansone, Grassani,
Andriotti, Gallitelli, Stolfa e l’ultimo arrivato
Quham Babatunde che ci commosse con il suo pianto
dopo la sconfitta che ci condannò ad una certa
retrocessione. Inoltre è nostro obiettivo avere in
squadra più miglionichesi possibili proprio per
consentire ai nostri giovani di praticare da vicino
lo sport del calcio.” Per la guida tecnica il
Miglionico sembra intenzionato a riaffidarla al
tecnico ginosino,
Domenico D’Angelo
che ha guidato il Miglionico come preparatore
atletico nelle prima parte del campionato e come
tecnico in panchina nella seconda parte della
stagione scorsa. “Mancano pochi dettagli –
precisa Mimmo D’Angelo, dipendenti anche dai miei
impegni di lavoro ma un accordo di massima c’è per
poter sedere sulla panchina di una squadra di una
cittadina che amo e avendo a disposizione ragazzi
speciali come quelli avuti l’anno scorso, pur con un
epilogo non favorevole”. L’erba naturale del “Ditrinco”
può stare tranquilla che anche quest’anno sarà
calpestata, non da squadre di Eccellenza ma di
Promozione.
Antonio Centonze |