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ANTONIO CENTONZE


26 Luglio 2013

Miglionico. Oggi sarà inaugurata la centrale idroelettrica del Consorzio di bonifica
L'acqua della diga per produrre energia
di
Antonio Centonze

MIGLIONICO. Inaugurazione ufficiale, stamane alle ore 11, della centrale idroelettrica sul fiume Bradano, presso le paratie della Diga di San Giuliano, in territorio di Miglionico. La diga di San Giuliano costruita negli anni ’60, in calcestruzzo, è alta 79 metri con quota di coronamento a m 103,19 s.l.m. e massimo invaso a m 101,60 s.l.m. Fu collaudata il 19.10.1966. La derivazione dal fiume Bradano, tra i comuni di Miglionico e Matera, con portata di 40 moduli irrigui, ottenne una concessione governativa di 70 anni a decorrere dal 25.02.1952. Da oltre 45 anni la diga, sbarrando il fiume Bradano, provoca un invaso a monte di circa 107 x 106 mc. La derivazione dal serbatoio avviene mediante una torre di presa a monte dello sbarramento, una condotta forzata di circa 300 metri di lunghezza ed una galleria di derivazione di circa 4 km. Per consentire il funzionamento a pelo libero della galleria, alla fine della condotta forzata fu realizzato un pozzo di dissipazione con quota di rilascio a circa 75 m s.l.m.
Per recuperare l’energia dissipata tra la condotta forzata e la galleria, il Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto ha realizzato, in occasione dell’ammodernamento della rete irrigua a valle della diga, una centrale idroelettrica alloggiata nel vano del pozzo di dissipazione. I lavori sono stati ultimati da diversi anni. La centrale che, il presidente del Consorzio Angelo Carriero andrà ad inaugurare, alla presenza di diverse autorità tra le quali il sindaco di Miglionico ing. Angelo Buono, “sfrutta il carico idrico disponibile in funzione del livello di riempimento dell’invaso di San Giuliano, da m 101,60 s.l.m. a m 88,20 s.l.m., quota della minima presa al di sopra dei volumi di prevedibile interrimento del serbatoio” – specifica con una nota l’ing. D’Ercole che precisa: “La restituzione è realizzata alla quota di m 81,00 s.l.m., avendo progettato un funzionamento in pressione della galleria, il cui fondo, come sopra detto, è a quota di m 75 s.l.m.”.
Dal 2009 al Consorzio è stata concessa la derivazione ad uso idroelettrico di acqua dall’invaso di San Giuliano per la produzione di energia elettrica. In base al salto idrico medio tenendo conto delle portate derivate per il complesso irriguo nel corso dell’anno medio e delle quote medie dell’invaso di San Giuliano registrate in oltre 40 anni di esercizio, si sono ricavati i dati di energia producibile all’impianto e la potenza media annua. E dalle quote raggiunte dall’invaso e dalla restituzione, tenendo conto della potenza massima erogabile dalle turbine che è di circa 580 kW, con una media nell’anno di circa 339 kW, l’energia annuale ricavabile dalla centrale, equipaggiata con 2 turbine Kaplan tubolari ad asse orizzontale con generatori asincroni, giranti equipaggiate con pale mobili, movimentate automaticamente da asta passante nell’albero cavo e pistone idraulico esterno, è stimata in 1.730.000 kWh. Antonio Centonze

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