MIGLIONICO.
Al concerto, Inno d’amore alla vita, dedicato a Papa
Francesco ha partecipato anche il coro parrocchiale
di Miglionico. Venerdì 21 Giugno, a partire dalle
ore 21, la Basilicata ha voluto rendere omaggio al
Papa argentino con una preghiera corale che si è
svolta in contemporanea in diverse parrocchie
lucane. Un “Viaggio al cuore della vita” facente
parte del programma umanitario “Vivere una vita che
vale” che ha avuto il patrocinio della Basilica di
Assisi, dell’UNPLI e ANCI Basilicata oltre che di
quello delle altre regioni del sud,
Campania,Calabria,Puglia,Sicilia e della ProLoco
Miglionico. Nella Chiesa Madre, il parroco don
Giuseppe Tarasco ha sostenuto e dato l’opportunità
alla Corale Parrocchiale “Santa Maria Maggiore” di
partecipare attivamente, coinvolgendo la comunità,
ad una manifestazione di preghiera particolare. A
presentare la serata la prof.ssa Rosa Maria Difigola
che ha ricordato le parole di Sant’Agostino in
merito al canto che onora e rafforza la preghiera:
“Chi canta bene prega due volte”. La recita della
Parafrasi del «Padre Nostro» ispirata al Commento di
San Francesco ha fatto da preambolo al coro,
annunciato alle 20:55 dal suono delle Campane a
distesa per risvegliare l’importanza dell’Ascolto e
la consapevolezza di vivere in armonia ogni momento.
L’esibizione del coro, educato al canto e guidato
dal maestro Vincenzo Borelli con l’accompagnamento
del giovane e
promettente organista Pierluigi Loglisci, ha
ottenuto apprezzamenti. La partenza del concerto,
all’unisono in tutte le Corali lucane, è stata sulle
note dell’Ave Maria. Un evento di preghiera corale
che ha invitato a gustare la vita e a sognare
attraverso l’armonia della musica. Quella musica che
riesce a trasmettere messaggi ed emozioni. Un
Concerto polifonico, esperienza emozionale per
vivere e condividere i più alti principi universali
esaltando la consapevolezza dell’Essenza Sacra ed
Epifanica della Vita. A seguire, “Aprite le porte a
Cristo”, un inno per il rito di beatificazione di
Papa Giovanni Paolo II del 1° Maggio 2011, ha
portato la platea a ricordare le celebri parole
pronunciate da Giovanni Paolo II quando si presentò
al Mondo con la sua prima Liturgia domenicale il 22
ottobre 1978. Una frase con cui il pontefice polacco
implorava di aprire, anzi di spalancare il nostro
cuore all’infinito amore di Dio. “Ti seguirò” e
“Madre fiducia nostra”, per affidarsi alla madre
celeste per ricevere sostegno e guida. Particolare
apprezzamento l’interpretazione del “Magnificat” con
voce solista di Fabio Cammarota, una lode che
rappresenta un ringraziamento all’onnipotenza di
Dio. “Beatitudini”con cui si è ricordato il
“discorso della montagna” di Gesù che parlava alle
folli. Parole che non solo portano consolazione, ma
indicano anche la via della gioia. Il “Cantico delle
creature”, le cui parole sono ispirate a un testo di
San Francesco cui si ispira a sua volta Papa
Bergoglio, “Il Cantico di Frate Sole”, ha
evidenziato l’umile eppure gioiosa accettazione di
tutta la Vita, perché essa provenendo da Dio
testimonia profonda bontà, bellezza e amore. Hanno
chiuso la serata dedicata a Papa Francesco, “Lodi
all’Altissimo”, “Jesus Christ You are my Life” e
“Salve Regina, canto conosciutissimo dedicato alla
Regina tra le madri che come ogni mamma ha cura e
premura per tutti i suoi figli. Una serata di canto
particolare a Miglionico ed in Basilicata che con i
suoi acuti ha raggiunto Roma ed il Vaticano.
Antonio Centonze |