MIGLIONICO.
Miglionico Calcio all'attacco. L'abdicazione dal
ruolo di mister, per impegni di lavoro, di Nicola
Motta, rimasto in società con il nuovo ruolo di
direttore tecnico, ha portato sulla panchina del
Miglionico, Pino Angelino. Veterano del
campionato di promozione per avere allenato Grottole,
Banzi enell'ultima stagione il Tursi, l'arrivo del
46enne mister materano oltre che ex calciatore in
campionati professionistici, ha portato una prima
ventata di novità. Proveniente dalla stessa Aurora
Tursi, dove nell'anno passato sempre in Promozione,
ha realizzato ben 15 reti contribuendo alla salvezza
della squadra nella fase play-out, è arrivato
Francesco Bavaro. Classe 1985, il nuovo ariete
d'attacco della squadra del Malconsiglio, pugliese
di Giovinazzo, ha seguito mister Pino Angelino dopo
le esperienze maturate a Grottole, Scanzano ed in
ultimo a Tursi. Un goleador d'eccezione che
nell'annata 2006/2007 portò, contribuendo con i suoi
gol, il Grottole dalla I categoria alla Promozione.
Dopo la salvezza conquistata a Tursi, un altro
palcoscenico per questo calciatore e tanta voglia di
far bene. Insieme a Bavaro alla corte miglionichese
di mister Angelino giunge anche un altro
giovinazzese. Si tratta dell'esterno di centrocampo,
l'anno scorso sempre in forza al Tursi, Enrico
Barione, classe '86 che rinforzerà la rosa dei
“rifornitori” per il cannoniere Bavaro. “Puntare sui
locali è uno degli obiettivi condivisi fra me e la
società”, precisa un entusiasta Angelino alla sua
prima di ricognizione e di presentazione allo stadio
“Ditrinco” di Miglionico. “Della rosa dell'anno
passato, cercherò di valorizzare tutti quei ragazzi
del circondario, Montescaglioso, Matera e
Miglionico, che hanno già giocato con il Miglionico
e che continueranno ad avere voglia di fare calcio a
Miglionico e che rientreranno nei piani della
società. Ovviamente requisito fondamentale è che
devono avere quelle potenzialità necessarie per
affrontare un campionato che per ora diciamo
tranquillo e senza grosse pretese anche sela
vogliada parte mia di avere un gruppo che vada
oltre, c'è.” Antonio Centonze |