MIGLIONICO.
Festa patronale con fumo. Denso, acre e che ha
arrossato gli occhi e impregnato gli abiti di
abitanti e gitanti giunti a Miglionico nella serata
del 29 giugno dedicata a San Pietro, patrono di
Miglionico insieme a Sant’Antonio. Erano da poco
passate le 23,30 quando dallo spettacolo pirotecnico
che dal cielo illuminava il Castello a festa e che
ha fatto restare con il naso all’insù per le
spettacolari coreografie, si è passati alle
avvisaglie di fuoco e fiamme. I primi focolai di
sterpaglie ed arbusti nella dirimpettaia collina
sovrastante la SS7 e la via Appia, hanno iniziato a
prendere forma e altrettanto quelli a contorno della
pineta che abbraccia in toto il maestoso Castello
del Malconsiglio. Dal polmone verde della cittadina
ha iniziato a propagarsi un denso e acre odore di
fumo. La forza del vento ha alimentato i focolai e
spinto il fumo con ceneri e lapilli verso il centro
storico. Una cappa di un’aria irrespirabile è calata
su Miglionico coinvolgendo la zona Castello e il
centro storico, impregnando abiti e costringendo lo
“struscio” a cercare ossigeno
verso la piazza.
L’intervento di squadre di vigili del fuoco, a
sirene spiegate dalla vicina Matera, coadiuvate dai
ragazzi della protezione civile già presenti in
loco, dalla squadra di vigili del fuoco predisposta
per la vigilanza e da qualche volontario fra i quali
il Sindaco e qualche assessore, sono riusciti dopo
un paio d’ore a domare le fiamme. Solo alle 01:30 le
fiamme potevano dirsi sotto controllo. Fiamme che
hanno rischiato seriamente di avvolgere e bruciare
la pineta, vero polmone verde che protegge il
Castello. Solo qualche albero alla fine è stato
sacrificato. Se si sono evitati danni maggiori lo si
deve solo al pronto intervento degli “angeli del
fuoco” che con l’acqua hanno attaccato le fiamme da
più fronti e salvato una pineta che già qualche anno
fa e sempre in tempi di “fuochi” pirotecnici,
rischiò seriamente di andare in fumo. Della serata
restano gli abiti della festa al profumo di fumo,
tutti da lavare e riprofumare ma è poca cosa
rispetto a quello che poteva accadere. Salva la
pineta e le case di via Appia che a ridosso di
sterpaglie e arbusti, nella notte di San Pietro
hanno rischiato. Antonio Centonze |