Home Page

 

Index Stampa locale e nazionale

Stampa pagina

ANTONIO CENTONZE 
Il Quotidiano della Basilicata
25 Gennaio 2011
Miglionico. La provocazione del presidente Finamore: «Perché non si autorizza una discarica?»
Un’oasi del rifiuto selvaggio
Reportage di denuncia della Pro loco sul degrado al lago di San Giuliano
(
Album "La diga di San Giuliano una discarica autorizzata? di Mimmo Finamore)
Mimmo FinamoreMIGLIONICO - L'attenzione e l'amore per il territorio della Collina materana della terra di Cencree, ha portato, Mimmo Finamore, socio della Pro loco miglionichese, ad armarsi di carta, penna e macchina fotografica per realizzare un reportage particolare sulle coste del lago di San Giuliano, oasi Wwf. In questa pagina vi presentiamo alcune delle immagini emblematiche di scorci dell'oasi protetta. Controllata e protetta da chi e da cosa? Non è dato sapere, vista l'entità e le quantità di rifiuti di ogni genere depositati sulle sue sponde e con i quali fauna e flora che dovrebbero essere protetti sono Diga di San Giuliano: discarica?costretti a convivere. Un reportage fotografico visionabile nellaDiga di San Giuliano: discarica? sua interezza su internet sul sito www.miglionicoweb.it, ne documenta con illustrazioni particolari e la crudità delle immagini l'uso e la protezione in quest'oasi a volte davvero dimenticata e bistrattata.
Un'amarezza nelle parole di Finamore, che per focalizzare l'opinione pubblica ad una attenzione maggiore verso questo luogo particolare che si estende fra i territori di Miglionico e Matera, lancia una proposta bizzarra e forte: «Vista la mole di rifiuti giacente da tempo su queste sponde che la rendono non un oasi ma una discarica a cielo aperto, perché non la rendiamo “autorizzata” così convogliamo i rifiuti da La Martella e magari convogliamo anche Diga di San Giuliano: discarica?quelli di altre zone della nostra amata Italia di cui la diga ha assunto unaDiga di San Giuliano: discarica? simile conformazione?». C'è rabbia nelle parole di Finamore, che precisa: «In ottobre con la Pro loco e il gruppo di escursionismo e trekking abbiamo organizzato una passeggiata di una decina di chilometri da Miglionico a scendere fin sulle sponde del lago e lungo il percorso intorno al lago, rifiuti d'ogni genere siamo riusciti a vederne parecchi. Rifiuti che giacevano e probabilmente giacciono e giaceranno lì per chissà quanto altro tempo, portati lì da “uomini” che non amano la natura e che per disfarsi di oggetti e quant'altro non si preoccupano di rovinare e far morire un ambiente che dovrebbero amare. E' stato un colpo al cuore vedere lo scempio che c'è e di cui nessuno si preoccupa di salvaguardare ripristinando l'habitat naturale da rifiuti, dell'essere umano, contaminato». Antonio Centonze

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375