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Miglionico
- Una domenica di festa con celebrazioni per
ricordare i caduti di tutte le guerre,quella appena
trascorsa per la comunità di Miglionico. Dopo la
Santa Messa domenicale officiata da don Giuseppe
Tarasco è seguito un corteo che dal sagrato della
Chiesa Madre si è portato in piazza Castello ai
piedi del monumento ai Caduti, dove è avvenuta alla
presenza del primo cittadino Angelo Buono la
deposizione della corona d'alloro precedentemente
benedetta. «Non poteva, e proprio quest'anno, 150°
anno dall'Unità d'Italia, mancare la manifestazione
che celebrala Festa dell'Unità Nazionale e delle
Forze Armate per ricordare i caduti di tutte le
guerre e per rinnovare l'impegno per la pace e
l'Unità dei popoli», le parole del Sindaco diffuse
nell'etere davanti ad una folta platea assiepata
davanti al monumento fatto erigere negli anni '30 in
onore dei caduti. Miglionico è solita celebrare ogni
anno questa ricorrenza nella prima domenica
successiva al 4 Novembre, giornata dedicata
d'ufficio. Ad accompagnare il corteo oltre alle
autorità religiose civili con il sindaco, assessori
e consiglieri in testa, le autorità militari
dell'arma dei Carabinieri della locale stazione e il
corpo della polizia municipale guidato dalla
dottoressa Fabrizio. La banda dell'Associazione
musicale “Gicamo Puccini - Terre Lucane
Miglionico-Grottole” non ha fatto mancare la propria
partecipazione allietando con marce a tema il
tragitto. L'Inno di Mameli è echeggiato forte con il
“Silenzio” eseguito dal maestro Rocco Pellegrino,
che ha preceduto la deposizione all'interno del
giardino di contorno al monumento, della corona di
alloro da parte degli addetti della polizia
municipale. Momento significativo e di riflessione
della mattinata è stata poi la lettura da parte di
diversi allievi, sia di scuola Elementare che Media
del locale Istituto Comprensivo “Don Donato Gallucci”,
di componimenti, pensieri e poesie in rima per
ricordare i tanti “miglionichesi” sacrificatisi per
la pace e scomparsi a causa delle guerre. E' stata
una giornata di riflessione sul valore della “pace”
e sull'enorme lavoro che hanno svolto e continuano a
svolgere con enorme sacrificio e abnegazione le
nostre “forze armate” per vigilare anche lontano dai
nostri confini nazionali e consentire così alla pace
di poter illuminare città, nazioni e continenti.
Antonio Centonze |
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Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via
Francesco Conte, 9 - 75100 Matera - Tel. 0835 310375 |
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