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Miglionico - Un grido di allarme per la salvaguardia dell'integrità e della bellezza del centro storico di Miglionico. E' quello che si sta levando in questi giorni e che sta utilizzando il sito web www.MiglionicoWeb.it come cassa di risonanza. Con lo pseudonimo di uno degli storici rioni di Miglionico, Vincenzo del Torchiano, ha lanciato il grido di allarme sul grave rischio che Miglionico e il suo centro storico stanno correndo. Grido condivisibile da buona parte della popolazione, essendo alla fine basato su dati di fatto oggettivi. Il centro cittadino, infatti, composto da quattro rioni, Convento, Sant'Angelo, Castello e Torchiano, sta vivendo o meglio sta “morendo” con il passaggio a miglior vita degli anziani abitanti, associato all'emigrazione delle giovani coppie, nei nuovi rioni cittadini. Una chiusura delle casette del centro, che porta all'abbandono e al degrado. Il fenomeno è già evidente e riguarda diverse abitazioni, ormai fatiscenti, che rischiano di crollare al primo evento atmosferico di una certa consistenza. «Un centro storico spopolato con casette diroccate e pericolanti non favorisce certo quella valorizzazione turistica cui Miglionico sembra volersi candidare». Questa la conclusione cui giunge il preoccupato miglionichese. Basta farsi una passeggiata fra le vie dei citati rioni, per verificare la veridicità delle affermazioni e condividere le preoccupazioni per il futuro del centro storico. Futuro che forse accomuna anche altri centri lucani, ma che non rende meno grave la situazione. Fra una decina di anni si potrebbero avere centri storici completamente svuotati con stradine sì caratteristiche ma inanimate. Un centro storico fatiscente e fantasma, quello da presentare ai turisti? Oggi siamo ancora in tempo per un recupero. Appare necessario un intelligente Piano di risanamento e recupero edilizio. Piano che, salvaguardando gli aspetti architettonici e urbanistici esistenti mediante magari l'accorpamento di più abitazioni, possa consentire di avere a disposizione spazi abitativi adeguati alle necessità delle famiglie odierne e più adeguati anche per gli stessi anziani. L'Amministrazione comunale, avvalendosi dei suoi poteri in materia edilizia, dovrebbe svolgere un'importante azione di stimolo e di coordinamento, sia nei confronti dei privati che nei confronti degli operatori del settore. Sono necessari incentivi e agevolazioni che il Comune dovrebbe cercare di ottenere da chi (vedi Regione) sbandiera la conservazione degli antichi centri storici. Antonio Centonze |
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