GIACOMO AMATI

 30 LUGLIO 2020
3 AGOSTO 2020

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MIGLIONICO. 30 LUGLIO 2020. La cultura della legalità. Un valore condiviso. Va promosso nel suo significato più profondo e ampio. E messo in pratica nella sostanza del suo significato. Soprattutto da parte di chi riveste cariche pubbliche ed è chiamato a gestire l’amministrazione pubblica. Si tratta di andare oltre la semplice condivisione dell’espressione nominalistica di questo principio. Osservazioni e riflessioni del consigliere comunale di minoranza, Antonio Digioia del Movimento 5 stelle, a conclusione della manifestazione con cui la locale Amministrazione comunale ha intitolato la villa comunale alla memoria dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. In particolare, il consigliere pentastellato osserva come sia utile approvare in seno all’assemblea cittadina, con voto unanime delle forze politiche che ne fanno parte, un vero e proprio protocollo d’intesa volto a promuovere la cultura della legalità con l’obiettivo di tutelare i diritti e i doveri dei cittadini. Poi, Digioia fa degli esempi concreti: nell’approvare il piano comunale anticorruzione, andrebbe garantito al massimo il principio sia della trasparenza degli atti amministrativi sia di quello dell’imparzialità. Quest’ultimo, in modo specifico, va “messo in pratica nel promuovere la procedura delle gare d’appalto e gli affidamenti diretti in materia di lavori pubblici. A riguardo – aggiunge Digioia – sarebbe utile istituire una commissione consiliare che lavori gratuitamente per seguire da vicino ogni procedura d’appalto”. E, un’altra commissione consiliare, sempre gratuita, andrebbe creata per “revisionare ed aggiornare quei regolamenti comunali ritenuti ormai obsoleti e non più conformi alla normativa vigente. La costituzione della commissione – precisa Digioia - dovrà garantire la presenza di tutti i gruppi consiliari in proporzione al numero dei consiglieri presenti in Consiglio comunale. Attualmente – conclude il consigliere grillino – l’ente comunale sta ancora adottando parecchi regolamenti che necessitano di una revisione per renderli conformi alle mutate condizioni legislative, ma anche economiche e sociali della nostra comunità”.

 

MIGLIONICO. 30 LUGLIO 2020. “Street art”. Arte di strada. Un “murales” nel rione periferico A. De Gasperi. Andrebbe realizzato sulla parete di un immobile di proprietà dell’Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale) di Matera. Si tratta di un vecchio edificio popolare costruito negli anni Settanta che attualmente ospita una decina di abitazioni, tra cui, al piano terra, anche l’alloggio della locale caserma dei Carabinieri. Il fabbricato richiede lavori di manutenzione edile e di pitturazione. Da qui l’idea di abbellire l’edificio, dipingendovi un murale con la tecnica dell’affresco. La proposta, a firma del gruppo cittadino del Movimento 5 stelle, è stata inoltrata sia al Comune sia all’attenzione della dirigenza dell’Ater provinciale. Quest’ultima che, in particolare, ha accolto con favore l’idea, ha sollecitato la predisposizione di un apposito progetto tecnico di massima, con l’indicazione dei costi dell’opera, del tema che dovrà ispirare l’affresco e degli artisti che saranno chiamati ad attuarlo. Nella fattispecie, il soggetto del dipinto potrebbe essere costituito da una raffigurazione allegorica ispirata a un argomento a carattere storico o ideale. Gia. Am.

 

MIGLIONICO. 31 LUGLIO 2020. Ricerca scientifica. E’ l’azione chiave che, da alcuni anni contraddistingue la vita del dottore materano Vincenzo Ronca, 32 anni, cui è stato assegnato un prestigioso dottorato di ricerca da parte dell’EASL (The Association for the Study of the Liver), società europea che si distingue per lo studio riguardante la funzionalità del fegato, l’organo più grande e complesso del corpo umano, fondamentale per il metabolismo umano. Laureato in Medicina col massimo dei voti e l’attribuzione di un encomio presso l’Università degli studi di Pavia, il dott. Ronca, già specializzato da alcuni anni, nella ricerca scientifica riguardante le “malattie autoimmuni del fegato”, adesso si trova nella città di Birmingham (Inghilterra centrale), ove, presso il laboratorio dell’Università di questa importante città britannica che conta una popolazione di oltre 1 milione di abitanti, ha cominciato il suo dottorato, sotto la guida di altri due dottori italiani, del prof. Pietro Invernizzi e del dott. Marco Carbone, pure lui lucano (è nato a Bernalda). Giova osservare come il dottorato sia considerato il più alto titolo di studio, la cui finalità è quella di formare alla ricerca e all’insegnamento universitario. E’ utile precisare, inoltre, che il dott. Ronca, nel periodo dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da coronavirus, per alcuni mesi, ha lavorato in Italia, svolgendo la sua preziosa attività di medico, in prima linea, in un reparto Covid dell’ospedale “San Paolo” di Milano. Conclusa l’emergenza sanitaria, il talentuoso ricercatore materano è ritornato in Inghilterra, ove continuerà a svolgere il suo pregevole studio di ricercatore con l’obiettivo di accrescere le sue conoscenze sul fronte della lotta alle malattie autoimmuni del fegato, la ghiandola più complessa del corpo umano, in quanto svolge una molteplicità di funzioni. Uno studio fondamentale e prezioso volto a contribuire al processo di crescita e di sviluppo della ricerca scientifica in ambito medico.

 

MIGLIONICO. 1° AGOSTO 2020. “Perle segrete”. Da scoprire nel territorio del Materano. Accanto alla più “nota meraviglia Unesco dei Sassi di Matera”. Sono costituite da alcune importanti località della Collina materana: si tratta di sei paesi “adagiati tra oasi naturalistiche, boschi e parchi naturali”. Per il Gal-Start 2020 (Strategia territoriale accessibile responsabile turistica) dell’area territoriale “Matera Orientale-Metapontino”, diretto dal presidente Leonardo Braico, è necessario “testimoniare la massima attenzione alla tutela delle risorse naturali e territoriali della provincia di Matera, al fine di rilanciare e valorizzare il turismo, quale leva di sviluppo socio economico e culturale in Basilicata”. Quali ne sono i “tesori” da riscoprire? “Le suggestioni, qui, in alcuni centri del Materano, sono molte – precisa il presidente Braico – a cominciare dall’Oasi wwf di San Giuliano, in agro di Miglionico e Matera, area protetta ricca sia di paesaggi di grande impatto estetico sia di presenze floro-faunistiche di rilievo. Altra suggestiva testimonianza delle risorse naturali e territoriali è rappresentata dal Parco archeologico naturale della Murgia materana, chiamato anche Parco delle Chiese rupestri (spazi scavati nella roccia) che offrono scenari davvero affascinanti sotto il profilo naturalistico e archeologico”. Poi, Braico fa riferimento ad altri “tesori” da riscoprire: sono quelli costituiti dal “Parco Letterario” di Grassano, dedicato al famoso scrittore e pittore italiano, Carlo Levi (Torino,1902 - Roma,1975); una citazione merita anche il luogo delle “Grotte” (antichi ipogei) di Grottole, “oggi utilizzati soprattutto come cantine per la conservazione del vino”. E, sempre a Grottole va esplorata la “Chiesa diruta”, rudere a cielo aperto. Altri significativi esempi di luoghi antichi sono costituiti dalla Chiesa di San Francesco di Irsina, la Chiesa di Sant’Antonio di Pomarico, con annesso il convento che oggi è sede municipale. A Montescaglioso, poi, non si può non visitare l’Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo, “con due chiostri rinascimentali”. Conclusione: a giudizio del presidente Braico, in questo periodo, è opportuno dedicarsi al “Turismo di prossimità”, scegliendo mete turistiche il più possibile vicine a casa, magari poco affollate, ove è più facile, oltretutto, rispettare le misure anti contagio da coronavirus.

 

MIGLIONICO. 3 AGOSTO 2020. Approvazione definitiva del “Regolamento urbanistico” e realizzazione del “Piano di recupero” del centro storico cittadino. Due obiettivi prioritari del programma elettorale presentato all’attenzione dei cittadini miglionichesi da parte del gruppo di maggioranza, “Miglionico in comune”, che dallo scorso mese di maggio amministra il paese. Due traguardi di vitale importanza che potenzialmente potrebbero costituirne un significativo motore di sviluppo sotto il profilo socio economico. Ma, che, almeno finora, sembrano essere ancora delle mete di difficile attuazione. Quali sono, in particolare, le ragioni che ostacolano l’approvazione del piano regolatore generale comunale? “Si tratta di uno strumento urbanistico che regola l’attività edificatrice all’interno del territorio del paese – spiega il consigliere comunale di minoranza Antonio Digioia del Movimento 5 stelle – volto a garantirne il rispetto delle normative tecnico-sanitarie, di sicurezza e vivibilità degli immobili. Ogni Comune, per legge, è obbligato ad averne in dotazione, al fine di regolarne la crescita urbana sotto il profilo dell’edilizia, con l’indicazione delle aree destinate alla costruzione di fabbricati di uso pubblico e privato. Purtroppo, Miglionico non ne ha ancora uno. Aspettative sempre deluse”. Per quanto riguarda, poi, il centro storico, non si può fare a meno di constatarne la preoccupante condizione di declino: è un luogo sempre meno abitato. Un fenomeno che rischia di impoverire il tessuto sociale della comunità. E’ provocato essenzialmente dalla tendenza a ricercare, soprattutto da parte delle giovani coppie, alloggi di nuova costruzione, più consoni alle loro esigenze abitative. Case ubicate, per lo più, nei quartieri periferici del paese. Da qui l’esigenza di predisporre un funzionale progetto tecnico di “rigenerazione urbana”, quale elemento di contrasto al fenomeno dell’abbandono di tale territorio. Servono interventi di recupero di tante case abbandonate e di locali fatiscenti che denotano evidenti segni di degrado.

 

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