GIACOMO AMATI

 22 LUGLIO 2020

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Intitolata a Falcone e Borsellino la villa comunale di Miglionico

MIGLIONICO. Falcone e Borsellino. Un binomio inscindibile nella memoria collettiva italiana. Quasi un automatismo: il nome del magistrato Giovanni Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 – Palermo, 23 maggio 1992) richiama quello del collega Paolo Borsellino (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992). Un’immagine impossibile da rimuovere. Un simbolo di valori universali, quelli della legalità e della giustizia. Da domenica, 19 luglio 2020, i nomi di questi due eroi, protagonisti di spicco della lotta antimafia, sono entrati a far parte della toponomastica del paese e indicano la denominazione della villa comunale, ubicata a pochi metri di distanza da piazza Castello. Una targa ne indica i nomi: sono il segno dei principi fondanti dello Stato, degli ideali condivisi, quali la democrazia, la libertà, il rispetto delle regole. Un fulgido esempio per chi spera in un mondo migliore. La cerimonia celebrativa, a cura della locale Amministrazione comunale, s’è svolta domenica scorsa, 19 luglio. Una data non casuale, perché coincidente con quella dell’attentato dinamitardo al giudice Borsellino, che a Palermo, in via D’Amelio, nel 1992, ventotto anni fa, causò la tragica morte anche di altri cinque agenti della scorta. L’ammirevole stile di vita dei due magistrati e il loro virtuoso esempio di servitori dello Stato sono stati illustrati sia dal sindaco Francesco Comanda che dall’assessore comunale alla “Cultura”, Giulio Traietta che, al cospetto di numerosi cittadini e delle locali autorità civili, religiose e militari, hanno evidenziato le ragioni salienti che hanno fatto da fondamento alla decisione volta ad intitolare la villa comunale alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino. In relazione a tale iniziativa, il consigliere comunale di minoranza Antonio Digioia del Movimento 5 stelle, nel sottolineare il suo apprezzamento per la scelta adottata dalla Giunta comunale di intitolare la villa comunale ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, “protagonisti di spicco nella lotta antimafia e nell’affermazione dei valori della legalità e dell’onestà”, ha osservato come la su indicata decisione non sia stata deliberata in Consiglio comunale. Oltretutto, l’indicazione di intitolare una piazza del paese alla memoria dei due celebri giudici era stata suggerita, con un’apposita mozione, dai due consiglieri comunali di minoranza, Giuseppe Dalessandro e Vito Rago, del gruppo di “Esperienza e Futuro per Miglionico”. Nella circostanza, il gruppo di maggioranza, non coinvolgendo la minoranza nella decisione dell’adozione della delibera in seno all’ assemblea cittadina, ha finito col denotare “l’ennesimo scarso senso delle istituzioni e della mancanza di rispetto dei ruoli”. Poi, l’auspicio che il modello ideale di vita espresso dai giudici Falcone e Borsellino venga messo in pratica nella vita quotidiana, con comportamenti responsabili, di “cittadinanza attiva” e di assoluto rispetto delle leggi vigenti che regolano la convivenza civile. Nella consapevolezza che “chi tace e chi piega la testa muore ogni volta – diceva il magistrato Giovanni Falcone – mentre chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola”.

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 31037