GIACOMO AMATI

 13 LUGLIO 2020

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I boschi e le aree protette sono le risorse di 6 comuni

MIGLIONICO. “Perle segrete”. Da scoprire nel territorio del Materano. Accanto alla più “nota meraviglia Unesco dei Sassi di Matera”. Sono costituite da alcune importanti località della Collina materana: si tratta di sei paesi “adagiati tra oasi naturalistiche, boschi e parchi naturali”. Per il Gal-Start 2020 (Strategia territoriale accessibile responsabile turistica) dell’area territoriale “Matera Orientale-Metapontino”, diretto dal presidente Leonardo Braico, è necessario “testimoniare la massima attenzione alla tutela delle risorse naturali e territoriali della provincia di Matera, al fine di rilanciare e valorizzare il turismo, quale leva di sviluppo socio economico e culturale in Basilicata”. Quali ne sono i “tesori” da riscoprire? “Le suggestioni, qui, in alcuni centri del Materano, sono molte – precisa il presidente Braico – a cominciare dall’Oasi wwf di San Giuliano, in agro di Miglionico e Matera, area protetta ricca sia di paesaggi di grande impatto estetico sia di presenze floro-faunistiche di rilievo. Altra suggestiva testimonianza delle risorse naturali e territoriali è rappresentata dal Parco archeologico naturale della Murgia materana, chiamato anche Parco delle Chiese rupestri (spazi scavati nella roccia) che offrono scenari davvero affascinanti sotto il profilo naturalistico e archeologico”. Poi, Braico fa riferimento ad altri “tesori” da riscoprire: sono quelli costituiti dal “Parco Letterario” di Grassano, dedicato al famoso scrittore e pittore italiano, Carlo Levi (Torino,1902 - Roma,1975); una citazione merita anche il luogo delle “Grotte” (antichi ipogei) di Grottole, “oggi utilizzati soprattutto come cantine per la conservazione del vino”. E, sempre a Grottole va esplorata la “Chiesa diruta”, rudere a cielo aperto. Altri significativi esempi di luoghi antichi sono costituiti dalla Chiesa di San Francesco di Irsina, la Chiesa di Sant’Antonio di Pomarico, con annesso il convento che oggi è sede municipale. A Montescaglioso, poi, non si può non visitare l’Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo, “con due chiostri rinascimentali”. Conclusione: a giudizio del presidente Braico, in questo periodo, è opportuno dedicarsi al “Turismo di prossimità”, scegliendo mete turistiche il più possibile vicine a casa, magari poco affollate, ove è più facile, oltretutto, rispettare le misure anti contagio da coronavirus.

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 31037