MIGLIONICO.
Cittadinanza onoraria miglionichese per due bambini
stranieri nati in Italia, a Matera, figli di
genitori stranieri, nati in India, ma che da ben
dodici anni vivono in Italia e risiedono a
Miglionico. Si tratta di due bambini gemelli di otto
anni, Belvir e Jeni Singh che frequentano la terza
classe della scuola primaria del locale Istituto
comprensivo, “Don Donato Gallucci”. La cittadinanza
gli è stata conferita dal sindaco Angelo Buono (Pd),
in virtù di una delibera del Consiglio comunale, nel
corso di un’iniziativa promossa dall’Unicef di
Basilicata, che s’è svolta nell’Auditorium del
castello del Malconsiglio, presenti, tra gli altri,
il dott. Giuseppe Villone e l’ins. Franco Frescura,
rispettivamente presidente regionale e provinciale
Unicef (Fondo Internazionale di emergenza per
l’infanzia delle Nazioni Unite). Cosa vuole
rappresentare il provvedimento? Ce lo spiega il
sindaco Buono: “Si tratta di un riconoscimento
simbolico, ma di grande valenza sociale e culturale
– precisa – che vuole testimoniare calore umano e
spirito di accoglienza nei confronti di due bambini
che vivono nella nostra comunità sin dalla nascita,
ma che, per la legge attualmente in vigore, non
possono avere la cittadinanza italiana. Siamo in
presenza di una chiara violazione di un diritto che
altre nazioni già riconoscono, ma che l’Italia
ancora non concede”. Da parte sua, il presidente
Villone nel sottolineare i compiti essenziali
sell’Unicef che sono volti a difendere i diritti dei
bambini nel mondo, ha ricordato che “ogni giorno, in
tutto il pianeta, si compiono migliaia di violazioni
dei diritti umani: vere e proprie tragedie, di cui
sono vittime soprattutto i bambini e i ragazzi,
costretti a trasformarsi persino in soldati (Congo)
oppure a lavorare (in India se ne contano 44
milioni); per non parlare dei bambini rom, vittime
della segregazione, in quanto vengono obbligati a
frequentare le scuole con le classi differenziate
(Slovacchia). E che dire, infine, del fenomeno
dell’apartheid (Sudafrica) che colpisce i bambini
costretti a subire numerosi atti di discriminazione?
Quasi un milione di minorenni di origine straniera
vive in Italia – ha concluso Villone – di questi più
di 500 mila sono nati nel nostro Paese. Per questa
ragione, al più presto, bisogna porre fine a un
fenomeno di discriminazione così avvilente”.
Giacomo Amati |