MIGLIONICO.
Volontà e generosità. Al Miglionico non sono bastate
queste armi per ottenere un risultato positivo nella
sfida in trasferta col forte Viggiano. La squadra di
mister Michele Fontana ha subito una sconfitta (2-1)
che s’è concretizzata già nel primo tempo e che,
forse, avrebbe potuto evitare se alcune discutibili
decisioni arbitrali non avessero condizionato
negativamente lo sviluppo della partita e il suo
esito finale. “La gara – dichiara il dirigente
Michelangelo Piccinni - è stata disturbata dal
maltempo: il freddo, il vento e il terreno
ghiacciato, al limite della praticabilità, hanno
finito con l’influenzarne l’andamento e la
prestazione tecnica di entrambe le squadre. Il primo
gol, continua il dirigente, l’abbiamo subito a
conclusione di un’azione d’attacco del Viggiano,
viziata da una posizione di fuorigioco, non
rilevata dalla terna arbitrale, dell’autore del
gol”. Il Miglionico, però, ha saputo reagire,
acciuffando il pareggio su tiro di Giuseppe Tragni,
deviato da un difensore avversario: cosa non ha
funzionato in seguito? “Non abbiamo avuto il tempo
di riorganizzarci – osserva Piccinni – subendo
subito il secondo gol”. Cosa è accaduto nella
ripresa? “Purtroppo - conclude il dirigente – per
una presunta posizione di fuorigioco di Antonio
Grande, l’arbitro ha annullato il gol del pareggio
firmato da Francesco Martemucci”. Adesso, il
Miglionico è chiamato a reagire, senza commettere
l’errore di deprimersi. Giacomo Amati |