MIGLIONICO.
Scalare la classifica per allontanarsi dalle sabbie
mobili delle ultime posizioni. E’ con questo
obiettivo che oggi, di fronte al pubblico amico, il
Miglionico sfiderà il Moliterno che sembra avere
nell’attacco il suo reparto più forte. Per la
squadra di mister Michele Fontana, reduce
dall’immeritata sconfitta (2-1) nel match col Vultur,
la partita odierna rappresenta uno snodo delicato:
può far capire quelle che ne sono le reali
prospettive e le potenzialità in un campionato così
competitivo che richiede personalità, mentalità
vincente ed esperienza. Il Miglionico, in realtà, è
un collettivo che non si piange addosso, ma adesso
bisogna pensare ad ossigenare l’asfittica classifica
e dare un convincente segnale di vitalità. Quale può
essere, allora, la molla su cui fondare il
rinascimento miglionichese? “Dobbiamo ritrovare
entusiasmo e migliorare nella finalizzazione del
gioco – osserva mister Fontana – evitando
quelle disattenzioni difensive che, spesso, hanno
finito col compromettere l’esito finale di alcune
gare”. In pratica, per il Miglionico è possibile
prefigurare un futuro meno turbolento, a condizione,
però, che riesca ad essere più pragmatico, cioè più
concreto nell’area avversaria. Il suo limite attuale
è evidenziato da due dati: sono quelli relativi ai
gol fatti (dieci) ed a quelli subiti (diciassette).
E’ questo squilibrio che ne penalizza il rendimento.
In altre parole, la squadra consuma troppe energie
per trovare la via del gol: non c’è una giusta
correlazione tra la mole del gioco prodotto e i
risultati che riesce ad ottenere. Da qui l’esigenza
di dover sfruttare meglio le palle gol che riesce a
procurarsi. La probabile formazione: Villa,
Palmirotta, Ricciardi, Perrone, Sansone, Battilomo,
Gallitelli, Cerabona, Martemucci, Cacace, Pietracito.
Giacomo Amati |