MIGLIONICO.
Prestazione da incorniciare per il bel gioco
prodotto, ma deludente sotto il profilo del
risultato. Il dopo partita del Miglionico è
caratterizzato da tanta recriminazione per un’altra
vittoria mancata a causa delle nitide palle-gol,
almeno cinque, fallite d’un soffio. Che peccato. La
sfida casalinga con Pietragalla s’è conclusa in
parità (1-1). Alla squadra di mister Michele Fontana
resta l’amaro in bocca per aver fallito
l’appuntamento con i tre punti che avrebbero fatto
comodo per allontanarsi dai bassifondi della
classifica. I miglionichesi hanno fatto la partita,
giocando con autorità e personalità, mettendo in
pratica l’idea di calcio propositivo e brillante,
tratto distintivo del loro bravo tecnico, ma hanno
sprecato tanto sia con il funambolico Vincenzo
Andrulli sia con Gennaro Cacace e Michele Sansone.
In verità, sia Cacace che Sansone sono stati anche
un po’ sfortunati quando hanno visto i loro tiri
infrangersi, rispettivamente, contro il palo e
l’incrocio dei pali della porta difesa dal portiere
avversario. Andrulli, invece, proprio nei minuti
finali della gara, si lasciava come ipnotizzare dal
portiere, sprecando una palla-gol d’oro. E così, ai
miglionichesi, per agguantare il pareggio, restava
la prodezza di Daniele Pietracito , bravo a firmare
il gol della parità, con un bolide che non dava
scampo al portiere ospite. Un gol capolavoro per
potenza e precisione. In definitiva, il Miglionico
continua a farsi apprezzare per il bel gioco
prodotto: si vede la mano sapiente del tecnico
materano che lo guida, ma non raccoglie,
compiutamente, i frutti del suo gioco. “E’ vero –
ammette mister Fontana – concretizziamo poco
in relazione a quanto riusciamo a costruire. Stiamo
lasciando troppi punti per strada”. Giacomo Amati |