MIGLIONICO.
Cuore e orgoglio. Si affida a queste “armi” il
Miglionico che, questo pomeriggio, in trasferta,
sfiderà l’Angelo Cristoforo di Oppido. Reduce da due
sconfitte consecutive, la squadra di mister Michele
Fontana vuole riemergere e far muovere la
classifica. Ma per farlo è chiamata a superare i
suoi limiti attuali. Tre sono quelli più evidenti:
il primo è relativo ad una evidente inesperienza che
caratterizza i tanti giovani che ne fanno parte; il
secondo riguarda la tenuta atletica del collettivo
che sembra perdere forza nei minuti finali,
suscitando la sensazione di non saper reagire; il
terzo è riconducibile all’incapacità di
concretizzare al massimo la buona mole di gioco che
riesce a produrre. Si tratta di lacune strutturali e
permanenti o, invece, di difetti passeggeri,
destinati ad essere superati quanto prima? E poi,
qual è la vera cifra tecnica della squadra? Domande,
queste, a cui non è facile rispondere: cosa ne pensa
l’allenatore? “Bisogna avere pazienza – osserva il
tecnico Fontana – e aspettare che si completi
il processo di crescita del gruppo che dovrà darsi i
giusti equilibri. E’ necessario imparare a pensare
da squadra coesa, giocando con umiltà e
concentrazione”. Del resto, solo acquisendo i giusti
meccanismi di gioco, la squadra potrà produrre una
manovra offensiva rapida, con schemi di attacco
funzionali al gol. Non è sufficiente sviluppare solo
una manovra armoniosa e ordinata, da ammirare sotto
il profilo estetico, senza finalizzarla al meglio.
In pratica, c’è bisogno di esprimere maggiore
concretezza sotto porta, cercando più spesso il tiro
da fuori area anche con gli inserimenti, a sorpresa,
dei centrocampisti. La probabile formazione: Villa,
Palmirotta, Perrone, Pietracito, Galante, Sansone,
Gallitelli, Ricciardi, Martemucci, Cacace, Cerabona.
Giacomo Amati |