MIGLIONICO.
I tesori dell’arte, i monumenti, i beni
architettonici, il divertimento e le delizie della
gastronomia locale. Sono questi i pilastri su cui si
regge la proposta turistica miglionichese: fattori
significativi, elementi sinergici di attrazione di
tanti vacanzieri che, nonostante la crisi economica
di questo periodo, sono accorsi in paese,
provenienti sia dai centri del Materano sia da
quelli del Potentino e dalla vicina Puglia,
soprattutto in occasione dei grandi eventi culturali
e storici, che hanno contraddistinto la rassegna,
“Serestate a Miglionico 2012”. “Bisogna capire –
spiega il sindaco Angelo Buono (Pd) – che il
turismo può essere un’autentica leva strategica di
crescita sociale, culturale ed economica per la
nostra comunità”. Non è soltanto un auspicio, ma
un’ambizione legittima, suffragata
da dati oggettivi. Finora, le aree trainanti del
turismo del Materano sono essenzialmente due:
Matera, la città dei Sassi, patrimonio Unesco, e il
Metapontino. Si può aggiungere un’altra M, ovvero
quella di Miglionico alle due M di Matera e del
Metapontino? “Il nostro paese – osserva il sindaco
Buono – ha tutte le potenzialità per diventare il
terzo polo turistico della nostra provincia: tre ne
sono le eccellenze: la prima è rappresentata dal
castello del Malconsiglio, finalmente fruibile dai
turisti che possono ammirarne la bellezza
architettonica, dopo vent’anni di lavori di
ristrutturazione; il secondo elemento di qualità è
costituito dalla meravigliosa oasi protetta di San
Giuliano; infine, il terzo elemento trainante è dato
dalla presenza, nell’agro miglionichese, di ben
quattro centri di agriturismo che sono in grado di
offrire ospitalità sia ai turisti che preferiscono
la vacanza del mordi e fuggi sia a chi opta per il
soggiorno di alcuni giorni”. Quindi, sia la locale
Amministrazione comunale sia la Pro Loco stanno
facendo tutto il possibile per favorire al massimo
lo sviluppo del turismo locale. In tal senso, va
sottolineato che anche la regione Basilicata sta
svolgendo un ruolo apprezzabile: “Stiamo lavorando –
ha sottolineato Vincenzo Viti, assessore regionale
alla Cultura – alla realizzazione di un Palinsesto
di grandi eventi culturali che legano storia e
promozione del territorio: tra di essi figura anche
la rievocazione storica della Congiura del Baroni”.
Giacomo Amati |