MIGLIONICO.
Il ripescaggio del Miglionico calcio nel campionato
di Eccellenza pone il sodalizio sportivo, diretto
dal presidente Mimmo Grande, di fronte a un dilemma:
quale progetto tecnico seguire? Riconfermare la
squadra già allestita per partecipare al campionato
di Promozione, come era nei programmi iniziali,
magari apportandovi solo qualche ritocco con
l’innesto di un paio di giocatori bravi, o
rifondarla per costruirne una nuova, con l’obiettivo
di essere competitiva anche nel massimo torneo
regionale? C’è, poi, una difficoltà oggettiva da
tenere in seria considerazione: la crisi economica
che colpisce il mondo dell’imprenditoria ha un
riflesso negativo nella gestione finanziaria del
club: gli sponsor investono di meno, perché non
dispongono delle stesse risorse economiche di
qualche anno fa. Di conseguenza, in presenza di una
situazione di austerity, cosa sarà possibile fare,
in concreto, per rinforzare l’organico attuale? Alla
vigilia della nuova stagione agonistica, è questa
l’incognita di fondo che caratterizza il progetto
tecnico del Miglionico calcio. Da parte sua, il neo
allenatore materano Michele Fontana, che si è
dimostrato tra i più convinti nel sostenere la bontà
della richiesta di ripescaggio in Eccellenza,
predilige lavorare con i giocatori giovani per
plasmarli meglio secondo i dettami tecnici della sua
idea di calcio. E’ plausibile, allora, che venga
allestita una squadra fondata su alcuni atleti
esperti e tanti giovani di talento, motivati e
determinati a dare il meglio delle loro prerogative
tecniche. Per capire quale via verrà realmente
percorsa, bisognerà aspettare le prime mosse di
mercato: nel mirino c’è il ritorno del forte
centravanti Giuseppe Carrieri, unitamente
all’innesto di altri tre o quattro elementi di
valore: il volto della squadra potrebbe cambiare
radicalmente, in pochi giorni. Giacomo Amati |