MIGLIONICO.
“Bisogna salvare il patrimonio boschivo, la
vegetazione e l’ecosistema del territorio
miglionichese”. Un appello accorato, che il sindaco
Angelo Buono (Pd) rivolge a tutta la cittadinanza,
dopo che il devastante incendio di ieri sera (
l’ennesimo di questo periodo estivo) ha distrutto
ben sette ettari di bosco di querce, in contrada
“Fontana di Manna”, a pochi chilometri di distanza
dalla meravigliosa oasi protetta di San Giuliano.
Per domare il terribile rogo, che ha incenerito
anche parecchi alberi da frutto (per lo più, ulivo,
fico, noce e castagno) presenti negli orti adiacenti
al bosco attaccato dal fuoco, è stato necessario
l’intervento di ben tre aerei (un Canadair e due
della flotta Faier Foe), di due elicotteri
antincendio, unitamente a due squadre dei Vigili del
fuoco del Comando provinciale di Matera e dei
militari del Corpo forestale dello Stato e dei
Carabinieri della locale stazione che hanno svolto
compiti di coordinamento di tutto il lavoro di
spegnimento e poi della susseguente azione di
bonifica del territorio interessato dall’incendio.
In quest’ultimo periodo, il paese è come accerchiato
dalle fiamme che hanno incenerito centinaia di
ettari di vegetazione in quasi tutte le contrade
dell’agro. Adesso, si può parlare di una vera e
propria emergenza incendi. Le fiamme fanno paura:
rilevanti sono i danni causati sia alla flora che al
sistema faunistico del territorio. Cosa si può fare
per trovare una soluzione al problema? “Nel
ringraziare tutte le forze dell’ordine per l’aiuto
che ci stanno offrendo – dichiara il sindaco Buono –
c’è bisogno di maggiore collaborazione da parte di
tutti i cittadini e di un più diffuso senso di
responsabilità”. Ovviamente, serve predisporre anche
una più efficace strategia antincendi, puntando su
di una più rigorosa azione di prevenzione, volta
alla pulizia ed alla manutenzione dei boschi, con un
sistema di vigilanza più funzionale. Poi, è
indispensabile un senso civico più profondo e
diffuso. Giacomo Amati |