Home Page

 

Giacomo Amati

Index Stampa locale e nazionale

Stampa pagina

GIACOMO AMATI
La Gazzetta del Mezzogiorno
12 Agosto 2012
Ancora vasti incendi nell'agro di Miglionico

MIGLIONICO. Una macchia nera. Desolante. Ecco ciò che resta, dopo l’incendio di venerdì notte, di una vasta zona della contrada “Conche”, tra le più rinomate dell’agro miglionichese, sia per la salubrità dell’aria sia per la presenza di varie sorgenti d’acqua che rendono fertile il terreno. L’area colpita dal rogo è distante poche centinaia di metri dalla strada provinciale a scorrimento veloce che collega Miglionico a Matera. Adesso, dopo il devastante incendio, il verde degli alberi e della vegetazione ha lasciato il posto al grigio e al nero della cenere. Ingente il bilancio dei danni: oltre agli alberi della zona boschiva, costituita per lo più da querce, pini e macchia mediterranea, sono state bruciate anche numerose altre piante da frutto: castagno, noce, mandorlo, fico e olivo presenti negli orti dei terreni coltivati, adiacenti al bosco, a poche centinaia di metri di distanza dal “polmone verde” del bosco della Manferrara, ai confini col territorio di Pomarico. Un inferno di fuoco, di fiamme che, in parte, sono state arginate e domate dalla tempestiva e preziosa azione espressa sia dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Matera sia dai militari del Corpo forestale dello Stato che, subito sono accorsi sul posto, ma che, a causa delle tenebre, purtroppo, non hanno potuto giovarsi dell’importante aiuto degli aerei “Canadair”. Quest’ultimi (ben due), però, sono intervenuti sul posto sin dalle prime luci dell’alba di ieri (sabato mattina) per spegnere quei focolai di fuoco ancora accesi. Ma, i roghi, purtroppo, non hanno risparmiato altre zone del paese: quasi in contemporanea, nella contrada “Sant’Antuono”, sotto il castello di Santa Sofia, le fiamme, dopo aver distrutto la vegetazione di quell’area, hanno minacciato anche alcune automobili parcheggiate nella zona sovrastante. Quest’ultime, fortunatamente, sono state messe al sicuro grazie al tempestivo intervento di alcuni abitanti della zona, i quali con l’ausilio di estintori, pompe e secchi d’acqua sono riusciti a spegnere l’incendio prima che si propagasse alle auto in sosta. Immagini brutte di un paese accerchiato dalle fiamme; scene avvilenti, dal film dell’orrore, viste troppe volte negli ultimi giorni: sono, forse, il frutto di una regia occulta degna di una pellicola da brivido alla Alfred Hitchcock? A chi può giovare uno scempio così? Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375