MIGLIONICO. “Sentinelle dell’ambiente”. Nella
comunità cresce il numero dei difensori della
natura. Nei giorni scorsi, a conclusione dell’anno
scolastico, ne sono state “reclutate” ben 44 tra gli
alunni delle classi quarte e quinte della scuola
primaria del locale istituto comprensivo, “Don
Donato Gallucci”. La protezione dell’ambiente non è
un compito di cui debba occuparsi solo il Comune. Al
contrario, la tutela della natura è un compito che
chiama in causa il senso di responsabilità di ogni
cittadino. E’ con questa consapevolezza che gli
scolari miglionichesi, in località “Cugno del
Prete”, a pochi chilometri di distanza dalla diga di
San Giuliano, hanno “adottato” un bosco intero.
L’iniziativa è stata la naturale conseguenza di un
pregevole percorso formativo di educazione
ambientale attuato dall’istituzione scolastica
miglionichese, in collaborazione con il Corpo
forestale dello Stato. Ben 44 alunni, guidati dalle
loro maestre, Santa Lavecchia e Agnese Piccinni,
sono diventati “sentinelle” dell’ambiente
all’interno del territorio miglionichese, acquisendo
buone conoscenze sul tema della prevenzione degli
incendi e su quelli del disboscamento e della
deforestazione. L’attività didattica ed educativa è
stata curata anche da Giulio Materdomini, presidente
della locale sezione venatoria, “Enalcaccia”, e da
Maristella Sarli, presidente del locale gruppo
escursionistico, la quale osserva come il bosco
adottato debba essere gestito in modo
“ecocompatibile”, vale a dire nel pieno rispetto
delle relazioni e degli equilibri tra gli organismi
animali e vegetali che coabitano all’interno della
zona boschiva. Da parte sua, Giulio Materdomini
sottolinea la valenza pedagogica dell’educazione
ambientale, il cui obiettivo saliente va ricercato
nell’azione di prevenzione dell’inquinamento
ambientale che si verifica quando ne viene alterato
l’ecosistema, con la compromissione di una o più
forme di vita. Giacomo
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