MIGLIONICO.
Prestigioso premio nazionale (Fondo ambiente
italiano) per la classe III, sez. A, della scuola
primaria del locale istituto comprensivo, “Don
Donato Gallucci”. Nell’ambito del concorso, “Io
Museo e tu?”, ideato dal FAI, i 24 alunni della
classe, con l’impareggiabile guida della loro
maestra di italiano, Rosa Uricchio, hanno
conquistato il terzo posto, a livello nazionale,
producendo un elaborato di pregevole valore
culturale, giudicato dalla giuria, che l’ha
selezionato tra centinaia e centinaia di lavori,
inviati dalle scuole di tutta Italia, “interessante
e vivace contributo alla conoscenza e valorizzazione
del grande patrimonio d’arte e natura che fa parte
della nostra identità e della nostra storia”. Un
lavoro speciale, svolto con intelligenza e passione,
volto a far percepire ai bambini il valore del
territorio di appartenenza. Un lavoro assiduo,
durato quasi tre mesi, che ha spinto gli alunni a
ricercare le loro radici culturali, attraverso
l’ascolto e la rielaborazione dei racconti della
tradizione orale. Un’attività didattica che è
servita anche a stimolare le capacità elaborative e
manipolative degli alunni. I momenti più suggestivi
dell’attività educativa sono stati rappresentati dai
numerosi incontri con i nonni e i bisnonni, le
persone più anziane del paese. Tanti incontri che
sono avvenuti a scuola, ma anche per strada, a casa,
con i bambini pronti ad ascoltare le storie:
semplici, divertenti, commoventi. Storie di una vita
passata, ma ancora viva e palpitante. Di giorno in
giorno, la scuola si trasformava in laboratorio, in
un luogo di ricerca delle fonti, fino a diventare un
“museo”, ove gli alunni hanno avuto l’opportunità di
illustrare, scrivere, esporre, riflettere su quanto
realizzato e di comunicare agli altri le scoperte
fatte. Numerosi i racconti scritti e registrati,
utilizzando anche la telecamera. A conclusione del
lavoro, è stato prodotto un vero e proprio museo che
adesso raccoglie tantissimi testi, scritti in
dialetto miglionichese, ma anche in lingua italiana.
“Con alcuni dei racconti registrati - spiega
l’incantevole maestra Uricchio – è stato
realizzato un video documentario, le “Storie del
focolare”. I dialoghi sono stati registrati e
musicati: sono state create delle storie animate,
raccolte in un Dvd”. Tante ore di lavoro
appassionato: hanno reso gli alunni felici e
orgogliosi per aver prodotto cultura, rappresentata,
nella fattispecie, da un museo, piccolo piccolo, ma
di grandissimo valore pedagogico. Giacomo Amati |