MIGLIONICO. Hanno cominciato a studiare la
Costituzione e, adesso, sognano una società più
giusta. Sono gli alunni della classe V, sez. A
sella scuola primaria del locale istituto
comprensivo, “Don Donato Gallucci”. Grazie
anche agli insegnamenti della loro maestra di
italiano, Agnese Piccinni, i 25 bambini della
classe scoprono che è bello vivere in società. Ma
per farlo, c’è bisogno di condividerne e rispettarne
le regole. Tra di esse, ne spicca una: è quella di
contribuire al buon funzionamento dello Stato,
pagando, ad esempio, le tasse nel modo giusto,
ovvero in relazione al lavoro svolto e al reale
incasso di giornata. E’ su questo principio di fondo
che si basa l’idea che è venuta agli alunni di
scrivere una lettera al loro sindaco, Angelo Buono
(Pd) che da tre anni guida la locale Amministrazione
comunale di centrosinistra. Proposta: “Per avere più
soldi da destinare all’occupazione dei giovani-
scrivono i bambini – lo Stato può intensificare la
lotta al fenomeno dell’evasione fiscale”. Quale
strategia usare? La via maestra, suggeriscono i
bambini è quella di “far crescere nei cittadini il
principio dell’onestà fiscale”. Come attuare l’idea?
Istituendo un premio, una specie di concorso, volto
a far raccogliere ai miglionichesi il maggior numero
possibile di scontrini e ricevute fiscali. Da parte
sua, il Sindaco provvederà a premiare l’iniziativa
con dei doni particolari (buoni libri) da destinare
ai bambini più bravi nella raccolta degli scontrini.
Che dire? Ebbene, la proposta è piaciuta tanto al
Sindaco. Adesso, non resta che metterla subito in
patto, nella consapevolezza che si diventa
cittadini, costruendo una forte coscienza interiore,
sensibile non solo nel rivendicare i propri diritti,
ma anche i doveri. Giacomo Amati
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