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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI
La Gazzetta del Mezzogiorno
13 Aprile 2012
Turisti lucani amareggiati e delusi

MIGLIONICO. Turisti lucani amareggiati e delusi, dopo una gira fuori porta, nel giorno di pasquetta, a Miglionico che, in virtù dei suoi monumenti e bellezze architettoniche, si candida ad essere una sorta di appendice, quasi un’integrazione, del turismo della città dei Sassi. Sotto accusa lo scarso funzionamento dei servizi igienici e le modalità d’accesso ai beni artistici presenti nella comunità: capolavori da ammirare, ma, che, purtroppo, sono ancora in “letargo”, invisibili ai turisti, almeno in certe ore della giornata. Tante le disfunzioni del progetto turismo segnalate nel weekend pasquale. Poche luci e tante ombre di un progetto che, nei piani della locale Amministrazione di centrosinistra, guidata dal sindaco Angelo Buono (Pd), viene concepito come un elemento cardine, il volano dello sviluppo economico, sociale e culturale della comunità. Tra le manchevolezze rilevate e segnalate da alcuni turisti nel giorno di lunedì dell’Angelo, al sito Internet miglionichese, creato dal prof. Antonio Labriola, ne spiccano tre.  La prima nota dolente riguarda il funzionamento dei bagni pubblici: “Dire che erano sporchi e maleodoranti è il minimo – scrive M. Iannuzzi – ci siamo abituati. Raggiunto l’orinatoio, dopo aver cominciato a soddisfare il bisogno fisiologico, scopro, con grande sorpresa, che l’urina la stavo facendo cadere sul pavimento (l’orinatoio è sprovvisto di  tubo di scarico): grandi risate e via verso il castello del Malconsiglio”. Seconda criticità: è relativa al maniero. “Bella struttura, ben restaurato – si legge nella nota - ma che peccato non avervi trovato dentro neppure una mostra, un punto informazioni, uno stand di prodotti tipici del paese da poter acquistare; non c’è traccia neanche di un semplice pannello informativo”. Terza lacuna: è inerente l’impossibilità di poter visitare la basilica di Santa Maria Maggiore. “E’ stata una brutta sorpresa – conclude Iannuzzi – trovare la chiesa chiusa già alle 12,40. Che brutta esperienza di poca accoglienza”. Un peccato. Un esempio di cattiva gestione del patrimonio pubblico. C’è poco da aggiungere, tranne due considerazioni. La prima: servirebbero delle scuse. La seconda: occorrono rimedi urgenti. Giacomo Amati

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