MIGLIONICO.
Tanto fumo e poco arrosto per il Miglionico che,
pareggiando (2-2) sul campo del Controsenso Potenza,
ha sprecato un’occasione più unica che rara di
conquistare il successo pieno e quei tre punti che
l’avrebbero proiettato in zona playoff. La squadra
di mister Nicola Motta ha ottenuto il settimo
risultato utile consecutivo ( 1 vittoria e 6
pareggi), ma, nel secondo tempo, ha avuto
l’opportunità di vincere agevolmente il match,
giocando in superiorità numerica per ben mezz’ora (
addirittura in undici contro otto, negli ultimi
quindici minuti della gara), eppure non ha saputo
sfruttare al meglio l’occasione propizia. Cosa è
successo? Il Miglionico, forse, ha avuto paura di
vincere? “E’ stata una partita strana per come s’è
sviluppata - dichiara il dirigente Antonio
Centonze – pur dominandola sotto il profilo del
gioco, il Miglionico ha avuto il demerito di essere
poco lucido e concreto sotto porta, colpendo prima
la traversa con Gennaro Cacace e poi il palo con
Giuseppe Tragni”. Meno male che il bomber Tragni ha
messo a segno una splendida doppietta ( sono 11 i
gol al suo attivo), prima con una travolgente azione
personale ( gol del momentaneo pareggio, 1-1) e poi
su calcio di rigore ( gol del momentaneo vantaggio,
1-2). Uno svarione difensivo, l’autogol di Domenico
Sparapano, ha determinato il definitivo risultato di
parità. In definitiva, la falsa sensazione di avere
in pugno la partita ha giocato un brutto scherzo ai
miglionichesi, che, negli ultimi minuti, non hanno
giocato da squadra, ma hanno cercato individualmente
il gol della vittoria che non è arrivato.
Giacomo Amati |