MIGLIONICO.
Tornata elettorale nella scuola statale di ogni
ordine e grado del Materano. Alle elezioni, che
riguardano il rinnovo delle Rappresentanze sindacali
unitarie (Rsu), sono interessati circa cinquemila
elettori, tra docenti e personale Ata (
Amministrativi, tecnici e ausiliari): si svolgeranno
per tre giorni, da lunedì 5 a mercoledì 7 marzo. La
giornata di giovedì 8, invece, sarà dedicata allo
scrutinio delle schede. Le votazioni serviranno a
calcolare la rappresentatività delle organizzazioni
sindacali, onde verificare chi ha diritto a
partecipare alla contrattazione che, all’inizio
dell’anno scolastico, avviene in ciascun istituto, e
chi, invece, non ce l’ha. La soglia al di sotto
della quale non si viene ammessi ai tavoli negoziali
è fissata al 5 %. Tale percentuale viene calcolata
facendo il rapporto tra i voti riportati da ciascun
sindacato e il totale dei voti espressi. Il livello
di rappresentatività di ciascun sindacato
corrisponde alla media di questi due elementi.
Nell’ultima tornata elettorale (quattro anni fa), l’
esito delle elezioni fu favorevole alla Cgil che,
nelle scuole Statali di Matera e provincia, raccolse
due mila voti (44,3 per cento), ovvero ben quattro
punti in più rispetto alle precedenti votazioni.
Hanno diritto di voto tutti i dipendenti di ruolo,
cioè in servizio a tempo indeterminato nonché quelli
con contratto a tempo determinato, con contratto di
incarico o di supplenza annuale, almeno fino al
termine delle attività didattiche. Il diritto di
voto, da cui sono esclusi i dirigenti scolastici
(equiparati a datori di lavoro), si esercita in
un’unica sede: per esempio, per il personale che ha
l’orario di lavoro articolato su più sedi, il voto
va espresso soltanto nella scuola che lo amministra.
Quali sono i compiti delle Rsu?, che restano in
carica per tre anni. Sono essenzialmente tre. “Il
loro ruolo – spiega Lucia Fiore, segretaria
provinciale dello Snals – ha una valenza strategica
in quanti investe l’intero sistema delle relazioni
esistenti tra scuola, famiglia e società civile. Per
la precisione, impegna il dirigente scolastico ad
operare nella massima trasparenza, in conformità
alle intese raggiunte in sede di contrattazione e in
coerenza con le norme contrattuali”. Da parte sua,
Eustachio Nicoletti, segretario provinciale
della Cgil, osserva come le Rsu rafforzino il
diritto alla partecipazione, da parte di tutto il
personale scolastico, ai processi decisionali.
Infine, Giulio Arenella, segretario
provinciale della Cisl-scuola, dichiara che il
compito essenziale della Rsu è quello di “tutelare i
diritti di tutto il personale, onde evitare il
rischio che l’arbitrio abbia a prevalere sulla
legittimità degli atti e delle deliberazioni
riguardanti i modelli organizzativi del servizio e
la connessa distribuzione dei carichi di lavoro”.
Giacomo Amati |