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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

27 Settembre 2014
Miglionico Calcio
Partita verità per il Miglionico
di Giacomo Amati

MIGLIONICO. Partita verità per il Miglionico che, dopo la deludente prestazione esibita domenica scorsa nella sfida in trasferta col Tursi, domani è chiamato a riscattarsi nella gara casalinga contro la capolista Candidamelfi. Per i miglionichesi si prefigura un match dall’alto coefficiente di difficoltà: la prima della classe è reduce da tre vittorie consecutive e denota un considerevole potenziale offensivo (7 gol fatti e appena 1 quello subito). Dell’attuale stato di salute del Miglionico e delle potenziali insidie di questa quarta gara di campionato ne parliamo col dirigente Antonio Centonze. “Indubbiamente, questa partita – osserva il dirigente – nasconde parecchie difficoltà per il Miglionico che, a giudicare dalla scialba prestazione fornita contro il Tursi, non sembra essere in grande forma. Ma, per la squadra di mister Domenico D’Angelo i patemi d’animo, più che dalla forza dell’avversario, potrebbero scaturire dall’involuzione del gioco mostrata domenica scorsa”. Quali contromisure, sotto il profilo tattico, potrebbero adottare i miglionichesi per contrastare al meglio la forza esplosiva d’attacco degli avversari? “Bisogna stare in campo in maniera intelligente, occupando con efficacia tutti gli spazi – spiega Centonze – e battersi con coraggio, determinazione e la giusta carica agonistica. La gara va disputata con giudizio, predisponendo, magari, un centrocampo a cinque, per creare più densità in mezzo al campo e per proteggere meglio il reparto di difesa, sviluppando una manovra d’attacco basata sul contropiede”. In definitiva, il Miglionico, al di là di quella che può essere la scelta di partenza del modulo di gioco, se vuole ottenere un risultato positivo, è chiamato ad esprimersi al massimo delle sue possibilità tecniche ed atletiche, magari, andando anche oltre quelli che sembrano essere i suoi limiti attuali. Serve, insomma, un’interpretazione della partita che sia priva di disattenzioni, giocata con l’anima e personalità. Per sopperire all’eventuale superiorità tecnica degli avversari è necessario giocare con grande volontà e corsa, per inaridire le loro fonti di gioco, senza dimenticare di produrre una manovra offensiva più funzionale al gol, contraddistinta da rapide ed improvvise folate sulle corsie laterali. La probabile formazione (4-4-2): Fraccalvieri; Vulpis, N. Acito, M. Acito, Battilomo; Carrera, Giasi, Pavese, Grieco; Dametti, Centonze. All: D’Angelo. Giacomo Amati

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