MIGLIONICO.
Partita verità per il Miglionico che, dopo
la deludente prestazione esibita domenica
scorsa nella sfida in trasferta col Tursi,
domani è chiamato a riscattarsi nella gara
casalinga contro la capolista Candidamelfi.
Per i miglionichesi si prefigura un match
dall’alto coefficiente di difficoltà: la
prima della classe è reduce da tre vittorie
consecutive e denota un considerevole
potenziale offensivo (7 gol fatti e appena 1
quello subito). Dell’attuale stato di salute
del Miglionico e delle potenziali insidie di
questa quarta gara di campionato ne parliamo
col dirigente Antonio Centonze.
“Indubbiamente, questa partita – osserva il
dirigente – nasconde parecchie difficoltà
per il Miglionico che, a giudicare dalla
scialba prestazione fornita contro il Tursi,
non sembra essere in grande forma. Ma, per
la squadra di mister Domenico D’Angelo i
patemi d’animo, più che dalla forza
dell’avversario, potrebbero scaturire
dall’involuzione del gioco mostrata domenica
scorsa”. Quali contromisure, sotto il
profilo tattico, potrebbero adottare i
miglionichesi per contrastare al meglio la
forza esplosiva d’attacco degli avversari?
“Bisogna stare in campo in maniera
intelligente, occupando con efficacia tutti
gli spazi – spiega Centonze – e battersi con
coraggio, determinazione e la giusta carica
agonistica. La gara va disputata con
giudizio, predisponendo, magari, un
centrocampo a cinque, per creare più densità
in mezzo al campo e per proteggere meglio il
reparto di difesa, sviluppando una manovra
d’attacco basata sul contropiede”. In
definitiva, il Miglionico, al di là di
quella che può essere la scelta di partenza
del modulo di gioco, se vuole ottenere un
risultato positivo, è chiamato ad esprimersi
al massimo delle sue possibilità tecniche ed
atletiche, magari, andando anche oltre
quelli che sembrano essere i suoi limiti
attuali. Serve, insomma, un’interpretazione
della partita che sia priva di
disattenzioni, giocata con l’anima e
personalità. Per sopperire all’eventuale
superiorità tecnica degli avversari è
necessario giocare con grande volontà e
corsa, per inaridire le loro fonti di gioco,
senza dimenticare di produrre una manovra
offensiva più funzionale al gol,
contraddistinta da rapide ed improvvise
folate sulle corsie laterali. La probabile
formazione (4-4-2): Fraccalvieri; Vulpis, N.
Acito, M. Acito, Battilomo; Carrera, Giasi,
Pavese, Grieco; Dametti, Centonze. All:
D’Angelo. Giacomo
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