MIGLIONICO.
“Tempo scaduto” per i defunti miglionichesi,
le cui salme sono state inumate da oltre
dieci anni nel vecchio cimitero comunale. “A
partire dal prossimo mese di ottobre – si
legge in un avviso pubblico firmato dal
sindaco Angelo Buono (Pd) – il Comune
procederà all’esumazione ordinaria delle
salme seppellite nelle fosse praticate nella
terra, così come disposto dal vigente
regolamento della polizia mortuaria”. Da qui
l’invito rivolto ai familiari delle persone
decedute nel periodo compreso tra il 1982 e
il 1987 “a presentarsi presso il locale
ufficio di stato civile del Comune, al fine
di acquisire le necessarie indicazioni
relative alle modalità delle operazioni di
collocazione dei resti mortali dei defunti,
prima che avvenga l’esumazione”. Poi,
nell’avviso si precisa che, per conoscere
l’elenco della salme da esumare, bisognerà
consultare l’albo pretorio “on line” del
Comune oppure prendere visione della bacheca
installata all’ingresso principale del
cimitero; inoltre, si possono chiedere le
relative informazioni all’ufficio di stato
civile o acquisirle, consultando il sito del
Comune:
www.miglionico.gov.it.
Infine, nell’avviso ci precisa che “per le
tombe in evidente stato di abbandono o per
le quali non sono rintracciabili i parenti
delle salme inumate, si procederà comunque
ad effettuare l’esumazione, raccogliendo i
resti mortali che saranno depositati presso
l’ossario del cimitero. Qualora ne venga
richiesto dai familiari la conservazione in
un ossario privato da collocare in un loculo
privato, le operazioni di raccolta, di
traslazione e di tumulazione sono
subordinate al pagamento di duecento euro,
cui bisognerà aggiungere la somma di 57 euro
per i diritti di segreteria”. Nota
conclusiva: “Chi fosse interessato al ritiro
delle lapide, della croce o di altri ricordi
posti sulla fossa, potrà farlo, facendone
richiesta al Comune, altrimenti diventeranno
proprietà dell’ente comunale”. Al momento,
da informazioni acquisite presso l’ufficio
di segreteria comunale, le salme da esumare
al più presto sono diciotto. “Questa
operazione – spiega Rosa Fiore, impiegata
comunale – non viene attuata ogni anno, ma è
subordinata a delle necessità contingenti”.
Resta da precisare che il locale ufficio di
stato civile è a disposizione di tutti i
cittadini per fornire altre spiegazioni in
merito.
Giacomo Amati |