MIGLIONICO.
Nasce il nuovo Consiglio comunale. La prima
riunione dell’assemblea cittadina, che sarà
presieduta dal sindaco Angelo Buono (Pd), 43
anni, ingegnere civile, al suo secondo
mandato amministrativo, è stata convocata
per giovedì 12 giugno, alle 19: si terrà, in
seduta straordinaria, nell’auditorium del
castello del “Malconsiglio”. A governare il
paese nei prossimi cinque anni sarà la lista
vincente di centrosinistra, “Miglionico
cambia davvero” che, nelle elezioni
amministrative dello scorso 25 maggio, s’è
imposta su quella del Movimento 5 Stelle con
un ampio margine di voti in più, ben 898 (
1201 voti per la lista di centrosinistra;
303, invece, sono stati quelli per lista “grillina”).
Il neo Consiglio comunale sarà composto dal
sindaco Buono e da altri dieci consiglieri
comunali, di cui sette di maggioranza e tre
di minoranza. Sette sono gli argomenti
all’ordine del giorno della civica
assemblea: convalida degli eletti;
giuramento del Sindaco; nomina della Giunta
comunale; indirizzi generali di governo;
disposizioni sulle unioni e fusioni dei
Comuni; nomina commissione elettorale
comunale; approvazione piano del diritto
allo studio per l’anno scolastico 2014-2015.
Secondo la normativa vigente, la nuova
Giunta comunale sarà composta soltanto da
due assessori: chi saranno i prescelti?
Dalle indiscrezioni raccolte tra i più
stretti collaboratori del primo cittadino,
sembra che la coordinatrice “Progetto
comune”, Mariangela Bertugno sia in una
posizione di vantaggio sugli altri sei
consiglieri del gruppo di maggioranza, per
due ragioni essenziali. La prima: quale
esponente del movimento politico “Tsipras”,
Bertugno ha ottenuto il lusinghiero consenso
personale del 10,34%, percentuale più alta
in tutta la provincia di Matera. Il secondo
motivo riguarda il decreto Delrio, che
afferma il diritto della “parità di genere”.
Per la seconda poltrona da assegnare
nell’esecutivo, si prefigura una sorta di
“ballottaggio” tra quattro consiglieri
targati Pd, Michele Pace, Michele Piccinni,
Antonio Perrino e Domenico Musillo e
l’indipendente Gabriele Scarcia. Giacomo
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