MIGLIONICO.
Brividi di paura per il Miglionico che nella
sfida casalinga col S. Angelo, ultimo in
classifica, ha rischiato di perdere punti
preziosi in chiave salvezza. La partita s’è
rivelata più difficile del previsto: la
vittoria (3-2) è stata propiziata da giocate
individuali, ma non da una convincente
supremazia di gioco. La squadra di mister
Domenico D’Angelo, dopo aver chiuso il primo
tempo in svantaggio di una rete, nella
ripresa ha cambiato marcia, accentuando la
sua spinta offensiva. I gol dei locali sono
stati firmati da Gennaro Cacace (quello del
pareggio, su calcio di rigore), dal bomber
Daniele Montemurro (il provvisorio
vantaggio) e dal bravissimo Roberto
Andriotti che, con un siluro, su calcio di
punizione, ha regalato il successo e tre
punti d’oro. Il Miglionico, come un diesel,
ha carburato alla distanza, ma non ha saputo
esprimere una bella prestazione a livello di
gioco: cosa non ha funzionato al meglio?
“Non siamo stati bravi a giocare con la
giusta determinazione – riconosce il
dirigente Antonio Centonze – e
abbiamo sofferto più del previsto, perché
non siamo stati attenti in fase difensiva”.
Due vittorie nelle ultime due gare: di
questo passo dove può arrivare il Miglionico?
“La squadra può dare di più – conclude il
dirigente – ma deve trovare una maggiore
solidità di base e deve imparare a
difendersi meglio”. Giacomo Amati |