MIGLIONICO.
La Befana porterà un dono speciale per i
fedeli miglionichesi che, proprio nel giorno
dell’Epifania del Signore (6 gennaio), si
recheranno nella chiesa Madre di Santa Maria
Maggiore
per partecipare alla celebrazione della
Santa Messa. Nella rubrica, “Seguiamo i
testimoni luminosi”, all’interno del
foglietto che fa da guida ai fedeli,
potranno leggere un breve, ma significativo
ritratto della meravigliosa figura del
religioso don Donato Gallucci. L’iniziativa,
che è stata intrapresa dal dott. Domenico
Sarli, uno dei suoi alunni degli anni
Cinquanta, si fonda sul bisogno di
“trasmettere ai nostri giovani – precisa
Sarli – l’eccelsa figura di questo maestro,
formatore di tanti giovani, cui trasmetteva
cultura e valori cristiani”. Cosa ha
rappresentato don Donato per i miglionichesi?
“E’ Stato il nostro don Lorenzo Milani –
spiga Sarli – un prete umile e dotato di
grande umanità che, grazie al suo sconfinato
amore per il prossimo, riuscì a strappare al
faticoso lavoro dei campi centinaia di
ragazzi, facendoli studiare con la sua
sapiente guida magistrale”. Sono trascorsi
49 anni dalla morte di don Gallucci: oggi,
cosa simboleggia la sua splendida figura di
parroco? “ Continua ad essere la
testimonianza di tanti valori cristiani, tra
cui, ne spiccano due: l’altruismo e la
carità. E’ ancora vivo il mio ricordo di
quando, nelle calde sere d’estate, era
seduto davanti alla farmacia, di fronte alla
chiesa Madre, e impartiva a noi giovani
studenti, le sue lezioni di Italiano e
Latino. Ricordo anche che, negli ultimi anni
della sua vita, non stava bene, viveva in
miseria, si nutriva con un piatto di riso e,
durante le fredde giornate d’inverno, per
riscaldarsi, possedeva solo un vecchio
mantello. Sarebbe opportuno trasferire le
sue spoglie all’interno della chiesa
Madre,
unitamente a quelle di un altro canonico
miglionichese d’eccellenza, Teodoro
Ricciardi – conclude Sarli – per rendere
omaggio all’esemplarità della sua vita
cristiana. In tal senso, rivolgo un accorato
appello sia a don Giuseppe Tarasco che a
mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo della
diocesi di Matera-Irsina”. Nella lettera
scritta da Sarli per la rubrica, “Seguiamo i
Testimoni luminosi” si legge che: “Don
Donato Gallucci nacque a Pietragalla
(Potenza) il 5 dicembre 1887 e morì
nell’ospedale civile di Matera l’11 ottobre
1965, all’età di 78 anni. Dopo aver compiuto
gli studi a Firenze ed a Roma, si laureò
prima in Filosofia e poi in Lettere. Fu
ordinato sacerdote nel 1912 e, allo scoppio
della prima guerra mondiale (1915), fu
inviato al fronte quale cappellano militare.
Giunto a Miglionico, dopo il conflitto, fece
il parroco per ben 33 anni, dal 1932 al
1965. Sarà ricordato, per sempre, quale
instancabile maestro e testimone di valori
umani e cristiani”. Giacomo Amati
MESSAGGI RICEVUTI DA MIMMO SARLI
PER LA SUA INIZIATIVA |
----Messaggio originale----
Da: mdenovellis@libero.it
Data: 6-gen-2014 12.42
A: <mimmo.sarli@libero.it>
Ogg: saluti
Al dott. Sarli,
ho provato un immenso piacere questa
mattina, nel leggere (per fortuna o
per caso ) sul foglietto de "la
Domenica" distribuito nella Basilica
dell'Antoniano di Bologna, la Sua
nota in ricordo di Don Donato
Gallucci. Io, che mi pregio di
essere stato uno dei Suoi allievi
nei lontani anni '45-48, come ho già
avuto modo di esprimermi in una
lettera di alcuni anni fà al prof.
Armento, serbo ancora vivo il
ricordo di quella Persona che fu
parte integrante della mia
formazione culturale e perciò plaudo
ad ogni iniziativa, come la Sua, che
ne mantengano viva la memoria. Mi
sono accorto successivamente che mi
era sfuggita la stessa nota presente
sul sito di Tonino Labriola.
Mi sarebbe piaciuto essere presente
alla manifestazione odierna, ma i
limiti dettati dalla implacabile
anagrafe mi inducono a rifugiarmi
nel pensiero di essere a Miglionico.
Cordialità ed auguri da
Michelangelo De Novellis
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----Messaggio originale----
Da: cafarellibrindisi@gmail.com
Data: 6-gen-2014 23.51
A: "Giovanni Cafarelli"<cafarellibrindisi@gmail.com>
Ogg: Fwd:
Di seguito vi segnalo un testimone
luminoso della ns/Basilicata,che ho
avuto il piacere di conoscere nel
lontano 1949/1950,mentre in
compagnia di Mons.Cavalla,
Arcivescovo di Acerenza e Matera,si
fermarono a Grottole per salutare
mio zio arciprete di questo paese.
Grazie a Mimmo Sarli per averlo
segnalato sul periodico religioso
'La Domenica' nella rubrica
'Testimoni luminosi'
DON DONATO ANTONO GALLUCCI
* Pietragalla (Potenza) 5.12.1887. -
+ Matera 11.10.1965. Donato,
compiuti gli studi a Firenze e a
Roma, si laurea in filosofia
molto giovane. Va a Friburgo, dove
consegue la laurea in lettere e si
specializza in storia e lingue
orientali, in ebraico antico.
Significative le sue ricerche sulla
filosofia ebraica e sul libro dei
Proverbi. Ordinato sacerdote nel
1912, poi a motivo dello scoppio
della prima guerra mondiale (1915)
ritorna in Italia e va al fronte
come cappellano militare. A guerra
finita torna e insegna nei semimari.
Poi, sospinto da un grande desiderio
di fare istruzione ai ragazzi dei
contadini, torna a Miglionico
(Matera), dove farà il parroco per
33 anni, dal 1936 al 1965. Verrà
ricordato per il suo impegno di
maestro e formatore di valori umani
e cristiani.
Vi ri-auguro Buon Anno.
(Il giornalista Grazzini definì sul
Corriere della Sera il
prof.sacerdote Donato Gallucci :
'il prete che fa laureare i
contadini e i manovali')
Giovanni Cafarelli
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----Messaggio originale----
Da: giampaolo.caracciolo@virgilio.it
Data: 6-gen-2014 22.07
A: <mimmo.sarli@libero.it>
Ogg: Comunicazione
Buonasera Signor Mimmo,
mi chiamo Giampaolo Caracciolo e
sono della provincia di Cosenza.
Oggi ho letto sul foglietto della
Domenica dove c'è scritto "SEGUIAMO
I TESTIMONI LUMINOSI" che si parlava
di DON DONATO ANTONIO GALLUCCI.
Volevo chiederle se c'è in commercio
qualche biografia su questa figura,
e chiedervi anche come poter
procurare la biografia. Casomai ne
siete voi in possesso, ne avrei
bisogno di 2 copie uguali, una per
me e una per un mio amico. Dato che
sul foglietto della Messa di oggi,
non c'è nessun recapito se non il
vostro indirizzo email, vi scrivo il
mio indirizzo postale già da questo
momento, che potrà esservi utile per
la spedizione.
CARACCIOLO GIAMPAOLO - VIA MARIO
MONICELLI 20 - 87050 ROVITO ( CS )
Nell'attesa di ricevere un vostro
positivo riscontro, invio cordiali e
distinti saluti.
Giampaolo Caracciolo
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ciao mimmo
----Messaggio originale----n.labril
Da: marcogabriele@live.it
Data: 7-gen-2014 10.48
A: <mimmo.sarli@libero.it>
Ogg: Richiesta informazioni
biografia
Salve desidero ricevere se possibile
una biografia di Don Donato Gallucci.
Ringraziandovi vi lascio il mio
recapito.
Cordialmente.
Marco Gabriele
Via Lingiardi 7
27100 cap
Pavia pv
Grazie!
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----Messaggio originale----
Da: b.stefanini@virgilio.it
Data: 8-gen-2014 9.54
A: <mimmo.sarli@libero.it>
Ogg: Don Donato A:Gallucci
Nel "foglietto" della Messa dell'Epifa
nia ho letto il Suo ricordo di Don
Donato Antonio Gallucci. Mi ha
colpito il fatto che Lui, dopo
lauree in filosofia, lettere e
specializzazioni di alto valore,
abbia poi preferito scendere tra i
contadini di una parrocchia di una
terra tra le più povere per
dedicarsi ad una popolazione che di
filosofia, lettere e lingue
orientali sapeva niente. Sono
anziano (77), diplomato con una vita
di lavoro in banca con qualche
responsabilità. Sono vedovo da 22
anni, i due figli fanno famiglia a
sè, giustamente. Io non so nulla di
Siracide, Esodo, Proverbi, ecc.- ma
cerco per quanto posso di aiutare
chi ne ha bisogno, con parole ed
opere. Un mio fratello, Pilade,
farmacista, è morto tre anni fa dopo
una malattia invalidante serenamente
accettata. Ha lasciato il minimo per
poter fare il suo funerale. Tutto il
resto era per chi a lui si
rivolgeva: Anche qualche
approfittatore, magari. Ma lui
diceva che non si deve giudicare.
Era Diacono della Chiesa locale e
teneva bellissime omelie. Lui sì
sapeva tutto delle Scritture. Era
sempre intento a leggere e studiare.
4 o 5 anni fa durante una gita a
Praga ci portarono in una bellissima
biblioteca, diretta da un Sacerdote
molto elegante (disse che era di un
Ordine riservato), in possesso di
tre lauree, capace di parlare 4
lingue. Aveva studiato a Roma e
parlava be nissimo l'italiano. Dopo
tanto sfoggio di cultura io mi
decisi a dirgli: "Ma cosa servono
tanti libri per la Salvezza ? Non è
meglio stare vicini a chi soffre, a
chi è solo, a chi è disperato ? Chi
è vicino al suicidio cosa se ne fa
di un sacerdote con tre lauree, se
questi non lo sta ad ascoltare ?"
Naturalmente il Professore non
gradì, ma io rimasi e lo sono
tuttora, di quel pensiero.
Per questo approvo Don Donato
Gallucci. Ed anche Papa Francesco.
La saluto.
BERNARDO STEFANINI-Massa
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>----Messaggio originale----
>Da: giuseppe_salvucci@libero.it
>Data: 7-gen-2014 19.33
>A: <mimmo.sarli@libero.it>
>Ogg: Info opere Don Donato Antonio
Gallucci
>
>Salve!
>Mi chiamo Giuseppe e sono un
insegnante di Religione presso la
scuola
primaria
>e
>dell'Infanzia a Morrovalle e a
Civitanova Marche per l'Arcidiocesi
di Fermo.
>Il parroco di Miglionico Don
Giuseppe (che ho avuto modo di
parlarci
>telefonicamente ieri sera) mi ha
detto di rivolgermi a voi per avere
>notizie più accurate sugli scritti
di Don Donato Gallucci relativi alla
>filosofia ebraica e al libro dei
Proverbi.
>E' possibile avere una copia
(sempre dietro pagamento!!!!) dei
suoi studi?
>Fatemi sapere. Grazie. Ciao.
>
>Giuseppe Salvucci
>
>N.B.: Il mio indirizzo postale è il
seguente:
>
>Salvucci Giuseppe
>C.da Burella, 54
>62010 Morrovalle (MC)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
giuseppe_salvucci@libero.it
Salve!
Mi chiamo Giuseppe e sono un
insegnante di Religione presso la
scuola primaria e dell'infanzia di
Civitanova Marche e di Morrovalle
per l'Arcidiocesi di Fermo.
Sono interessato ad approfondire gli
studi di filosofia ebraica e sul
libro dei proverbi condotti da Don
Donato Antonio Gallucci e vorrei
avere una copia dei suoi scritti che
avete in possesso. Quanto costa?
Come devo fare per il pagamento?
Fatemi sapere. Grazie. Ciao.
Giuseppe Salvucci
N.B.: Il mio indirizzo postale è il
seguente:
Giuseppe Salvucci
C.da Burella, 54
62010 Morrovalle (MC)
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>----Messaggio originale----
>Da: michela.lasalvia76@gmail.com
>Data: 9-gen-2014 8.48
>A: <mimmo.sarli@libero.it>
>Ogg: congratulazioni
>
>Ciao Mimmo, sono Michela, la figlia
dei tuoi cugini Maria e Mario. Ti
>scrivo
a nome loro per complimentarmi con
te riguardo al trafiletto su Don
Donato Gallucci. Loro si sono
emozionati a ricordare il parroco,
così umile e colto.
Papà gli portava ogni giorno il
"Giornale d'Italia", e mamma, che
faceva parte, con zia Graziella,
dell'apostolato della preghiera,
serba con affetto nel cuore
l'immagine di Don Donato.
>Ringraziandoti per questo felice
"pezzo" di memoria, ti salutiamo
tutti
affettuosamente.
>Mario, Maria e Michela
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..il piccolo Donato, invece di
giocare con gli amici, preferiva
studiare. Aveva uno zio prete, Don
Domenico, che lo aveva fatto
innamorare della lettura e quindi
degli studi. Questo suo primo
"maestro" adorava l'astronomia e
parlava il francese. Fu lui a
indirizzarlo, dopo le elementari a
Pietragalla, al ginnasio di Firenze
e poi al liceo Visconti di Roma. Da
Roma a Friburgo la strada fu breve e
con il massimo dei voti conseguì due
lauree e pubblicò studi sulla
filologia ebraica. A Friburgo, nella
gotica cattedrale di Nostra Signora,
avvenne la sua ordinazione
sacerdotale. Cappellano militare
durante la prima guerra mondiale,
dopo viaggi in Oriente e in Europa,
si spende per l'insegnamento nei
seminari...poi a Miglionico dove,
tra l'altro, prepara i giovani per
affrontare compiti ed esami. Proprio
per sostenere i loro studi vende a
una sua sorella una casa di
proprietà a Pietragalla. Contatta le
case editrici per reperire testi
così come si fa prestare o compra a
sue spese, testi usati. Lo chiamano
e lo conoscono tutti come il
"professore"..sino all'articolo di
Epoca pochi mesi prima della sua
morte, che sembra rendergli
giustizia o almeno un bagliore di
notorietà per la sua opera
immarcescibile... GABRIELE SCARCIA |
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