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GIACOMO AMATI

3 Gennaio 2014
I tre panificatori di Miglionico a Betlemme
di Giacomo Amati

MIGLIONICO. Missione volontariato a Betlemme per i tre panificatoriFoto: Google miglionichesi  Carlo Antonio Guidotti (Panfornaio) e  i cugini Antonio Centonze (Antico forno) e Antonio Centonze (Le Bontà del Mulino). Il prossimo 23 febbraio, come i tre “Re Magi”, si recheranno a Betlemme, in Palestina, ove resteranno per tre giorni, fino al 26, per svelare i segreti della loro professione: l’arte della panificazione. L’obiettivo è nobile: dovranno insegnare a fare il pane, le focacce, i biscotti e tante altre bontà gastronomiche ai giovani palestinesi, per dare da mangiare ai bambini profughi, rinchiusi negli orfanotrofi e ai tanti poveri che non hanno cibo e che, a volte, muoiono di fame. Le linee guida del progetto “Pane Nostro” sono state illustrate nella serata di venerdì da Rosita Stella Brienza, presidente dell’associazione materana “Alt”, nel corso di una conferenza stampa, che s’è svolta nell’auditorium del castello del Malconsiglio, presenti , tra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Benedetto, l’assessore provinciale alla Formazione, Michele Grieco, la dott.ssa Elena Iacoviello (funzionario della Foto: GoogleRegione), l’attore pugliese Uccio De Santis (testimonial del progetto, unitamente all’altro famoso artista pugliese, Renzo Arbore) e il sindaco di Miglionico Angelo Buono (Pd), che ha fatto gli onori di casa. Il progetto, che è sostenuto anche dal vice presidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella, è nato da un’idea dello scrittore serbo croato Predrag Matzejevic. “Il pane è un simbolo di sacralità e vuole rappresentare il valore della pace tra i popoli”, ha spiegato la relatrice Stella Brienza, che ha osservato anche come il progetto si inserisca nell’ambito della manifestazione dedicata al grano duro lo scorso mese di luglio, con la messa in scena del “Teatro d’aia”, ove furono rappresentati i momenti più significativi della mietitura e della trebbiatura, così come avvenivano nel secolo scorso. Il momento più importante del progetto – ha precisato il sindaco Buono – si verificherà il 25 febbraio 2014, quando a Betlemme ci sarà il gemellaggio per la pace tra i forni lucani e quello dei  religiosi Salesiani”. Da parte sua, Rosita Stella Brienza ha raccontato che il panificio di Betlemme “distribuisce gratuitamente pane ai bambini che, già alle quattro del mattino, fanno la fila per avere qualcosa da mangiare. Per di più, il panificio, quotidianamente, distribuisce pane alle famiglie più povere”. La presenza dei panificatori lucani, ha sottolineato l’assessore Nicola Benedetto aggiungerà valore ad una significativa opera umanitaria. Infine, l’assessore Michele Grieco ha riconosciuto al progetto “Pane Nostro” una “valenza di fratellanza e un messaggio di speranza tra tutti i popoli del mondo”. Giacomo Amati

Conferenza Stampa del 27 Dicembre 2013 presso il castello del Malconsiglio di Miglionico (MT) per la presentazione del Progetto "Pane Nostro". Tgr Basilicata del 23.01.14 (vedi)

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