MIGLIONICO.
Pietre, detriti e fango. Le strade rurali ed
interpoderali ancora agibili dell’agro
miglionichese sono ricoperte di melma e
frammenti di pietre disgregate dalle
violenti ed abbondanti piogge dei giorni
scorsi. Altre strade di campagna, quelle
delle contrade Conche, Elce-Pilieri e Sotto
le Vigne, invece, risultano alquanto
danneggiate e, al momento, inagibili. Ma il
conto dei danni causati da tre giorni di
piogge torrenziali, purtroppo, non
riguardano soltanto le strade rurali. Non è
trascurabile neppure il danno subito dalle
vie cittadine. In particolare, si sono
verificati smottamenti, avvallamenti e
cedimenti su due strade: una è via Quaranta
che collega piazza Castello al rione A.
Moro; l’altra è quella che dal rione Pila
porta a piazza Mulino. Doveroso precisare,
ad ogni modo, che, al momento, su questi
tratti di strada, non ci sono situazioni di
criticità tali da pregiudicare la sicurezza
della viabilità. Parecchie buche e
sconnessioni delle basole si registrano
anche in via Porta Pomarico. Purtroppo, il
“bollettino di guerra” non finisce qui: si
sono verificate delle infiltrazioni d'acqua
in due edifici pubblici: uno è quello del
Municipio; l’altro è l’edificio che ospita
l'istituto scolastico comprensivo, “Don
Donato Gallucci”. Quest’ultimo denota una
consistente infiltrazione d’acqua dal
cornicione laterale: la parete interessata,
peraltro, nella zona interna dell’edificio,
è stata già messa in sicurezza ed
adeguatamente transennata. Nelle zone di
campagna, infine, parecchi terreni
seminativi sembrano essere, ormai, delle
vere e proprie risaie e si teme che, in
alcuni poderi, possa essere stata
compromessa la coltivazione del grano.
Conclusione: «L’entità dei danni subiti
dalle strutture del nostro territorio -
spiega il sindaco Angelo Buono (Pd) - non è
ancora quantificabile: sono in corso
ulteriori accertamenti e indagini tecniche
su tutto il demanio comunale». Giacomo
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