MIGLIONICO.
Assalto nella notte di lunedì scorso, alle 3,30, al
bancomat della locale filiale della “Banca Popolare
del Mezzogiorno”, ubicata in piazza “Unità
d’Italia”, a poche decina di metri da piazza Popolo.
La rapina ha fruttato ai rapinatori circa 5 mila
euro. Ma il colpo avrebbe fatto incassare molto di
più, almeno altri 2 mila euro, ai malviventi se, sul
posto, non fosse intervenuta una pattuglia dei
Carabinieri in servizio nella locale caserma,
guidata dal maresciallo Lorenzo Mele. I malviventi,
disturbati dall’arrivo dei militari, si sono dati
alla fuga, facendo perdere le loro traccia. Sul
posto, per terra, nelle vicinanze della cassa del
bancomat, i carabinieri hanno rinvenuto trecento
euro che sono state restituite al direttore
dell’agenzia bancaria. Il “commando” dei rapinatori,
prima di entrare in azione, ha eseguito alcune mosse
alla “Diabolik”, oscurando la telecamera della
banca, collocata sulla parete dell’edificio e
mettendo fuori uso il sistema d’allarme. Per
eseguire entrambe le operazioni, i malviventi hanno
utilizzato una sostanza gelatinosa, la stessa che,
normalmente, pare venga usata dagli operai nei
lavori di installazione degli infissi in metallo.
Poi, con l’ausilio di un piccone, i rapinatori hanno
divelto la cassa del bancomat, scassinando la
tastiera dello schermo; quindi, hanno cominciato a
prelevare le banconote da 50 e 100 euro. Qualcosa,
però, nei piani dei malviventi, non è andato per il
verso giusto: sul posto, mentre imperversava una
tempesta di vento, sono arrivati i carabinieri e i
rapinatori, per non rischiare di essere arrestati,
sono fuggiti precipitosamente, lasciando,
all’interno del bancomat, una parte del bottino.
Sulla rapina sono in corso le indagini per scoprire
i colpevoli che, senza saperlo, potrebbero essere
stati filmati dalle telecamere fatte installare dal
Comune sull’edificio del campanile di piazza Popolo.
Giacomo Amati |